Claudia Koll in cattedra su invito di Crepaldi

L’attrice sarà protagonista di uno degli incontri a San Giusto promossi in preparazione alla Pasqua
Di Francesco Cardella

Porterà il suo contributo non solo in veste di attrice ma anche di testimone convinta del riavvicinamento alla fede cattolica. Claudia Maria Rosaria Colacione, meglio conosciuta al pubblico come Claudia Koll, è uno dei nomi di spicco all'interno del “cartellone” di incontri promossi quest'anno dalla Cattedra di San Giusto in occasione della Quaresima, percorso che abbraccia le istanze del Giubileo con il titolo “Un anno di Misericordia”.

Claudia Koll inaugurerà il ciclo dei quattro appuntamenti diocesani di preparazione pasquale nella serata di mercoledì 17 febbraio, alle 20.30, alla Cattedrale di San Giusto, nell'ambito di un incontro incentrato sul tema “Il Padre misericordioso e il figliol prodigo”, basato quindi su una delle parabole più intense di Gesù Cristo e nel contempo di difficile lettura, su cui recentemente si è espresso anche lo stesso Papa Francesco, il quale ne ha sottolineato l'ardua codificazione, legata proprio a difficile recepimento della “divina misericordia” nella visuale umana.

La parabola del Padre misericordioso, o altrimenti detta del figlio perso e ritrovato, figura dunque al centro dell'appuntamento del 17 febbraio e vedrà proprio Claudia Koll impegnata sul pulpito della Cattedrale per la lettura del passo vangelico di Luca (15,11 - 32) seguita da una sua personale disamina e testimonianza.

Classe 1965, romana, Claudia Koll ha debuttato al cinema alla corte del regista Tinto Brass in veste di attrice erotica nella pellicola "Così fan tutte" verso la metà degli Anni Novanta. Poi ancora cinema, con copioni giocati su registri diversi, sino alla parentesi televisiva, tra fiction (con partecipazioni in fortunate serie come “Linda e il Brigadiere” e “Valeria, medico legale”) e persino la conduzione di un’edizione del Festiva di San Remo, quella del 1995, a supporto di Pippo Baudo.

Agli albori del 2000 la svolta radicale, quella di tipo spirituale. L'ex pupilla di Tinto Brass si riavvicina alla fede cattolica, cambia percorso e diventa testimone mediatica eccellente della conversione. Il cammino artistico è rimasto, ma tradotto prevalentemente nel teatro e nell'insegnamento ai giovani all’interno della scuola “Star Rose” di Roma, accademia che ha sfornato, tra gli altri talenti, la trionfatrice di una passata edizione di The Voice, Suor Cristina.

Il programma della serata triestina del 17 febbraio a San Giusto sarà inoltre integrato da un concerto dell'Orchestra Giovanile San Giusto diretta da Jacopo Brusa, una delle realtà più fresche della Diocesi triestina, gruppo sorto nell'estate del 2015 sulla scia del Sinodo Diocesano e guidato dal sacerdote triestino Lorenzo Magarelli, insegnante di Teologia e diplomato in flauto al Conservatorio Tartini.

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