«Cittavecchia in balia dei vandali Ci pagheremo i vigilantes»

La denuncia dei gestori di alcuni locali e negozi di Cavana allarmati da numerosi episodi di teppismo e da un’aggressione a scopo di rapina. «Di notte qui è terra di nessuno»
Di Laura Tonero
Lasorte Trieste 10/10/12 - Via Crosada, Conferenza Stampa
Lasorte Trieste 10/10/12 - Via Crosada, Conferenza Stampa

Ubriachi che si addormentano in mezzo alla strada. Giovani che urinano e vomitano sulle piante ornamentali, sui muri, sugli ombrelloni chiusi. Ragazze che si spogliano in mezzo alle viuzze che salgono verso L'Arco di Riccardo, sporcizia e vandalismi.

Gruppi di giovani teppisti stanno mettendo in seria difficoltà le attività della zona Urban. E ieri otto privati cittadini che negli ultimi anni, insieme, hanno investito milioni di euro in quell'area aprendo alberghi, bed&breakfast, negozi, enoteche e ristoranti di buon livello hanno fatto fronte comune denunciando la situazione sempre più critica.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è una lettera affissa lo scorso fine settimana sui muri di Cittavecchia per denunciare un fatto di cronaca su cui la polizia locale sta cercando di fare chiarezza. «Venerdì notte – scrive la vittima dell'accaduto – io e un mio amico siamo stati percossi da 20 figli di Trieste che mi hanno rubato la catena d'oro che avevo al collo. L'unica ragazza del gruppo brandiva un cacciavite». Lo scrivente invita i presunti aggressori a restituire la collana e a fare le scuse. «Sapete dove trovarmi – si legge - altrimenti domani ricorrerò a vie legali. Il cacciavite è stato ritrovato nel terzo tombino di via San Rocco».

Una vicenda dai toni poco piacevoli che i turisti arrivati in città e capitati in quelle vie alle spalle di piazza Unità d’Italia hanno letto. «Questa – evidenzia Sabina Costantin, titolare dell'Hotel Urban - è la realtà di questa zona ed è una pessima pubblicità per Trieste e per la nostra attività. Siamo ridotti a dover provvedere con un sistema di vigilanza privata alla sicurezza e al decoro delle nostra attività. Questo è non rispettare chi investe in questa città».

I gestori degli esercizi della zona Franco Zulian, Andrea Druscovich, Luca Gioiello, Renato Chicco, Maurizio D'Alesio, Francesco Fragiacomo e Stefano Ambrosi hanno più volte segnalato la situazione alla polizia municipale: «Abbiamo assistito a scene incredibili – spiega Zulian - delle quali abbiamo anche documentazione fotografica. Dalle 22 fino all'una di notte i vigili fanno dei passaggi, ma dopo quell’ora qui diventa terra di nessuno. Questo non è tutelare chi ha contribuito con investimenti alla riqualificazione dell’area. Chiediamo aiuto e siamo disponibili alla collaborazione».

Le immagini scattate dai gestori e dagli avventori dei locali dell'area Urban, ed esibite ieri nel corso di una conferenza stampa, ritraggono tra l'altro un giovane sdraiato e addormentato in mezzo a via dei Capitelli, una giovane che mezza nuda si concede una doccia alimentata da bottiglie di birra, cumuli di lattine e bottiglie abbandonati a bordo strada.

Di fronte a tanto caos, a un simile degrado e alle conseguenti lamentele dei residenti della zona è stata paventata la proposta di un'ordinanza comunale che faccia chiudere i locali anticipatamente. «Sarebbe un provvedimento che andrebbe a colpire solo noi gestori – sostengono in gruppo – e che non risolverebbe il problema di tanta inciviltà e malessere tra i giovani».

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