Cittadella dello Sport al Terrapieno di Barcola: via ai lavori in autunno
TRIESTE Il progetto della Cittadella dello sport al Terrapieno di Barcola è stato approvato in via definitiva. Il cronoprogramma prevede l’avvio del cantiere da 4, 7 milioni di euro del Pnrr in autunno e la fine nel 2026.
L’ITER
Il lotto per la realizzazione del campo sportivo outdoor nella parte più settentrionale del Porto Vecchio ha concluso l’iter della Conferenza dei servizi con esito positivo.
I progettisti dello studio Meg hanno adesso 60 giorni per stilare il progetto esecutivo. A quel punto le ditte appaltatrici (Mari & Mazzaroli con Rosso e B-Trend) potranno partire con i lavori, con avvio – indicano i dirigenti – in autunno. Il termine è fissato dal Pnrr, quindi di qui a due anni, durante i quali il cantiere dovrà coesistere con altri importanti interventi pubblici e privati nello scalo: dalla realizzazione del Parco lineare alla riqualificazione dei magazzini.
L’AREA
Il progetto è presentato dall’assessora ai Lavori pubblici Elisa Lodi, il Rup incaricato Giulio Bernetti e gli architetti Diego Fabris e Nicola Messina. Il campus sportivo si estenderà nei 14. 259 metri quadrati del Terrapieno di Barcola, la prominenza del lungomare tra il Park Bovedo e il parcheggio del centro congressi.
Il PROGETTO
L’intervento prevede la bonifica e riqualificazione dell’area dell’ex scalo ferroviario, che sarà trasformata nel «primo impianto pubblico e completamente all’aperto», anticipa l’assessora Lodi. Il campus sarà tutto dedicato allo sport e al relax, con campi da gioco e lambito da una pista ciclabile.
I CAMPI SPORTIVI
La Cittadella sarà caratterizzata da percorsi immersi nei verde lungo i 380 metri di lunghezza del Terrapieno, delimitati da elementi circolari che ricorderanno le onde del mare. Il campus comprenderà due campi da tennis, uno multidisciplinare per la pallacanestro o la pallavolo, uno skatepark, due arena da beach volley e un’area padel, che si integreranno alle attività di circoli nautici e società veliche di Barcola.
LE STRUTTURE
File di tribunette circonderanno i campi, per i quali saranno inoltre realizzati otto spogliatoi dedicati ad atleti e arbitri, due magazzini, servizi igienici e uffici, utilizzando prefabbricati che ricorderanno i vecchi container per il trasporto merci di modo da intonarsi al contesto dell’ex scalo ferroviario. Tutte le strutture saranno elevate rispetto al piano campagna, consentendo la conservazione dei vecchi binari come richiesto dalla Soprintendenza. Rampe e percorsi consentiranno l’accesso all’area sportiva.
GLI ALTRI SPAZI
Il campus includerà anche spazi relax, con un’ampia area verde in cui verranno piantumate specie arboree autoctone di tipo mediterraneo con basse esigenze d’irrigazione, un prato tra lo skatepark e l’area padel, e una piazza con una fontana a raso, dove file di ugelli si alterneranno a moduli a “onda” in cui sedersi o stendersi.
I COLLEGAMENTI
Partendo dai campi da pallacanestro e beach volley un percorso pedonale accompagnerà al futuro Parco lineare del Porto Vivo. Tutto il campus sarà inoltre separato da viale Miramare con un tratto di pista ciclabile, che collegherà il centro città alla riviera barcolana. In tal senso la Cittadella dello Sport offrirà anche una sosta ai ciclisti, con un’area dedicata allo stallo delle due ruote tra i campi da tennis e da padel, poi bagni e ristori. Da lì atleti e visitatori potranno ripartire in sella alla bici in direzione Barcola, o salire sull’altipiano via cielo recandosi alla vicina stazione Bovedo, da cui – da progetto – transiterà la futura cabinovia metropolitana. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo