Città in silenzio e lutto. Bandiere a mezz’asta

Tanti i negozi che hanno voluto ricordare le vittime, tante iniziative rimandate. Ziberna: «Era doveroso fermarsi»
Bumbaca Gorizia 22_06_2019 Lutto cittadino per esplosione serrande abbassate © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 22_06_2019 Lutto cittadino per esplosione serrande abbassate © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA Le bandiere a mezz’asta, le serrande abbassate o le vetrine listate a lutto. Un silenzio composto e commosso e, quasi che anche il meteo dovesse rispondere ai sentimenti collettivi, un cielo grigio e carico di pioggia, di lacrime.



Gorizia ieri ha vissuto una giornata sospesa, quella del lutto cittadino indetto dal sindaco Rodolfo Ziberna per onorare la memoria delle tre vittime del terribile incidente di giovedì notte in viale 20 settembre.

Fin dal primo mattino, le bandiere esposte alle finestre e alle terrazze dei palazzi pubblici del centro hanno sventolato tristi a mezz’asta, e sono diverse anche le iniziative che erano previste per la giornata che sono state cancellate o rinviate.

«Credo fosse giusto e doveroso fermarsi a riflettere su questa tragedia – commenta il vicesindaco Stefano Ceretta –. Tutti siamo rimasti toccati, e devo dire che la partecipazione dei goriziani al lutto ha dimostrato una volta di più quanto la città sia sensibile nei momenti in cui conta davvero».

I negozi, i bar e i ristoranti, poi, hanno aderito all’invito arrivato dal Comune a partecipare con un segno al dolore della città.

«Abbiamo girato una nota a tutti i nostri soci, e sensibilizzato i colleghi della città – dice il presidente mandamentale dell’Ascom Gianmarco Zotter –. C’è stato chi ha scelto di chiudere, chi di interrompere per un po’l’attività, chi di abbassare la serranda o spegnere le luci. In momenti come questi, le esigenze lavorative di tutti noi passano in secondo piano».

Le attività del tratto di corso Italia di fronte all’ex palazzo della Provincia, poi, hanno listato a lutto le vetrine e così le lasceranno anche oggi, come spiega Alessio Destro di Sushi Fashion.

Ieri pomeriggio in centro città si sarebbe dovuta svolgere anche la corsa ciclistica giovanile Coppa senza confini, ma gli organizzatori della Scuola ciclismo senza confini hanno deciso di rinviarla a data da destinarsi, proprio per rispetto del dolore che ha avvolto da giorni tutta Gorizia.

E nella Sala del caminetto dell’Ugg, dove si è svolta la cerimonia di presentazione del torneo Krainer di pallacanestro, è stato osservato un lungo minuto di silenzio. Anche la Uil Scuola, attraverso il suo segretario regionale Ugo Previti, ha poi voluto esprimere la sua vicinanza e le sue condoglianze «a quanti stanno patendo e pagando le conseguenze della terribile tragedia».

«Provo un particolare sgomento al pensiero che avvenimenti come questi possano succedere improvvisamente a chiunque di noi e in qualsiasi momento – continua la nota di Previti –. Dispiace che non si sia trovata ancora una soluzione per prevenire simili incidenti e auspico che anche il mondo della scuola, dell’università e della ricerca possa avviare un percorso che porti un contributo affinché fatti di questa gravità non accadano più». —


 

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