“Città che legge” Ronchi replica il riconoscimento

RONCHI DEI LEGIONARI. E sono due. Per il secondo anno consecutivo, infatti, Ronchi dei Legionari incassa il riconoscimento di Città che legge, assegnatole dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con il ministero dei Beni Culturali e l'Anci. In Italia sono solo 441 i Comuni che possono fregiarsi di questo titolo, 158 nella fascia compresa tra i 5 ed i 15 mila abitanti e due nell'Isontino. Accanto a Ronchi dei Legionari, infatti, spicca solo Cormons. Un risultato, questo, ottenuto grazie all’intensa attività messa in cantiere dall’assessorato alla cultura e dalla biblioteca Sandro Pertini e che vede impegnata, poi, anche la struttura del Consorzio culturale.
Tra i requisiti necessari per ottenere il riconoscimento innanzitutto garantire ai propri cittadini l’accesso ai libri e alla lettura, ma anche saper produrre tutta una serie di appuntamenti di rilievo, come succede per Librinfesta o per il Maggio dei libri. «Si tratta di un obiettivo raggiunto – sono le parole dell'assessore, Mauro Benvenuto - attraverso le nostre due biblioteche che registrano, ogni anno, numeri da capogiro. Ma riusciamo a soddisfare anche il requisito della presenza nel Comune di rassegne e iniziative che mobilitano i lettori e creano curiosità ai non lettori, come ad esempio la nostra proposta della giornata in occasione della Giornata mondiale del libro e della lettura del 23 aprile scorso, denominata Librinfesta. Accanto a ciò promuoviamo - riprende Benvenuto - anche iniziative che coinvolgono le scuole e le associazioni, ed aderiamo a progetti nazionali del centro del libro e della lettura». Ronchi dei Legionari ha partecipato all'assegnazione della qualifica di Città che Legge partecipando al bando pubblico, proprio come avvenuto, lo scorso anno, ed è stata ancora una volta premiata. «E' sicuramente un grande vanto per la nostra comunità, per la nostra amministrazione, per i nostri cittadini, un prestigioso riconoscimento – ha continuato l’assessore – e ciò proprio grazie alle realizzazione di numerose e rilevanti progetti culturali in grado di diffondere la lettura migliorando la qualità della vita della nostra città.
Un riconoscimento che parte dal Ministero dei beni e delle attività culturali, Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’associazione nazionale comuni italiani e che dimostra l'impegno, la professionalità e la passione dell' insostituibile personale bibliotecario. Far parte di questo elenco - conclude Benvenuto - consentirà all'ammininistrazione comunale di partecipare ai bandi curati dal centro per il libro per attribuire finanziamenti e incentivi che premino i progetti più meritevoli». Era il 26 gennaio del 1991 quando, a conclusione dei lavori di ristrutturazione di un edificio risalente alla fine del 700, già di proprietà dell'azienda agricola Blasig, si arrivò al tradizionale taglio inaugurale del nastro tricolore. Allora sindaco era Enzo Novelli.
Fu allora che nacque la nuova sede della biblioteca comunale di Ronchi dei Legionari. Intitolata, per volere dell'amministrazione comunale, al Presidente degli italiani, Sandro Pertini, scomparso solo un anno prima.
@luca_perrino . ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo