Circoscrizioni: «Multate chi sporca la città»
I parlamentini invocano il pugno duro contro lo scarso senso civico. Ma c’è chi tira in ballo l’Acegas
«Signori, vogliamo la città pulita? Iniziamo a dare multe salate ai cittadini che sporcano». Trieste soffre un male di difficile guarigione: la carenza cronica di pulizia lungo alcune vie, piazze e giardini. L'elenco di rifiuti abbandonati fornito dai presidenti circoscrizionali - che appunto reclamano un inasprimento delle sanzioni - è lungo: un forno a microonde e un frigorifero fuori uso in via Cologna, imballaggi e deiezioni canine attorno alle aiuole di piazza Ponterosso, sigarette e cartoni all'incrocio tra via XXX Ottobre e via Filzi, ma anche fazzolettini e bottiglie lungo la strada imperiale di Basovizza, meta prediletta di runner e marciatori. Per non parlare, poi, di Trebiciano e dell'altipiano carsico, in alcuni punti trasformatisi in vere e proprie discariche a cielo aperto.
Secondo i presidenti dei parlamentini, però, la soluzione ci sarebbe: intensificare le sanzioni e, soprattutto, renderle note, di modo che l'opinione pubblica ne sia informata, a scopo deterrente. Intanto, l'immondizia si accumula. Non lungo le arterie principali - che, a detta delle circoscrizioni, vengono spazzate con regolarità - bensì nelle aree periferiche. «La spazzatura abbonda ai cigli stradali – esordisce
Bruno Rupel
, vertice dell'Altipiano ovest - al punto che stiamo assistendo al decespugliamento del verde. Confidavamo, dopo la stipula del contratto tra Comune e Acegas, in un miglioramento della situazione ma così non è stato. Alcune strade laterali, anzi, non sono state nemmeno inserite nell'accordo. L'ente dovrebbe risolvere il problema, ma un appello va rivolto anche ai cittadini: non si può continuare ad abbandonare tv e materassi accanto ai cassonetti. Una settimana fa qui è stato scaricato un intero camioncino di ramaglie».
«È soprattutto nei posti più celati che prolifera l'abbandono abusivo di ingombranti – concorda
Marco Milkovic
, presidente dell'Altipiano est – penso alla vecchia bretella vicino a Trebiciano, dove qualcuno ha abbandonato ingenti quantitativi di materiale di scavo, al campo sportivo o alla strada imperiale per Basovizza: dietro il muretto che costeggia il percorso si trova di tutto e di più. La zona soffre maggiormente perché, in confronto ad altre, risulta praticamente sguarnita di vigili. Nel frattempo, le discariche abusive non si contano neanche». «Il problema non ha assunto le dimensioni di un’emergenza - dice invece
Alberto Polacco
presidente di San Vito-Cittavecchia - e credo che la criticità non sia in alcun modo imputabile al Comune o ad Acegas, bensì allo scarso senso civico dei cittadini: bisognerebbe aumentare le sanzioni e i controlli». Dello stesso avviso, il collega della VII circoscrizione,
Andrea Vatta
: «Le deiezioni e le cicche sono, in fondo, un problema di tutta la città. Qui è stato riscontrato tra Costalunga e Coloncovez, oppure all’esterno dei giardini pubblici intitolati a fra’ Antollovich».
«Io ho visto addirittura un materasso matrimoniale vicino a piazza dell’Ospedale - riferisce
Silvio Pahor
, al timone di San Giacomo - In generale, la sporcizia si annida lungo le laterali comprese tra via dell’Istria e via del Mulino a vento. Ma ho notato anche delle cassette di legno gettate nella scarpata erbosa che collega le vie Colleoni e Orlandini. Vi sono tutti i mezzi per tenere pulita la città, ma non servono se la gente è pigra: l’unica soluzione sarebbe ”sguinzagliare” le guardie ambientali e comminare delle multe salate, da rendere poi pubblicamente note». AcegasAps informa che il ritardo sull’asporto dei rifiuti, verificatosi nei giorni scorsi, è dovuto a uno sciopero indetto a livello nazionale. «È necessaria una capillare pulizia ordinaria su tutta la zona del Boschetto - commenta
Gianluigi Pesarino Bonazza
, presidente di San Giovanni-San Luigi - ma,
in primis
, è improrogabile l’osservanza del calendario dei turni di spazzamento e pulizia, sovente non rispettati. I punti più critici sono rappresentati dall’area retrostante la piscina e San Cilino. Oltre che, naturalmente, dall’area del Boschetto, dove non è raro rinvenire, come è accaduto, materassi, reti e frigoriferi».
Disagi anche a Roiano, Scorcola e Gretta, riferisce il presidente del parlamentino
Sandro Menia
: «Si sono avuti degli abbandoni abusivi di rifiuti nelle aree di piazza Da Vinci, via Cologna e via Galilei. A destare più preoccupazione, comunque, è la situazione degli ingombranti: all’imbocco di via Cologna, ho segnalato un micronde e un frigorifero. Le guardie ambientali hanno assicurato che avrebbero intensificato le perlustrazioni onde individuare i colpevoli».
Il controllo sul lavoro di pulizia delle strade e sullo svuotamento dei bottini viene effettuato quotidianamente dal personale dell’AcegasAps con quattro addetti. L’ex municipalizzata specifica che questi si occupano del servizio giornaliero, diviso per zone in base ai piani di lavoro. A loro, si aggiungono altre tre persone che, a campione, selezionano le vie da esaminare. In questo modo, oltre alla verifica del lavoro standard, è possibile individuare le eventuali situazioni critiche. Per gli interventi speciali, ad esempio la rimozione di lavatrici abbandonate per strada, il tempo tra rilevazione ed effettuazione degli stessi può variare arrivando sino alle 24 ore.
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