Circolo ippico, sfratto da Gabrovizza I cavalli a Montebello

I 45 equini durante la settimana saranno trasferiti nella nuova casa dove riprenderanno tutte le attività
Di Laura Tonero
Paolo Giovannini, Trieste 03/03/2012, Scuola Ippica, Alpe Adria.
Paolo Giovannini, Trieste 03/03/2012, Scuola Ippica, Alpe Adria.

Il circolo ippico Alpe Adria è stato sfrattato e a breve la sua attività verrà trasferita dal Carso all’ippodromo di Montebello. Tiziano Furlani, il proprietario di quell’appezzamento di terreno a San Primo di Gabrovizza ha deciso legittimamente di destinarlo ad altra attività. La famiglia Sancin negli anni ha trasformato quella struttura in uno dei circoli ippici più attrezzati della regione. Lì non ci sono solo attrezzature ed elementi d’arredo. Nelle scuderie ci sono anche 45 cavalli per i quali i proprietari del maneggio non sono riusciti a trovare un collocazione alternativa entro il 31 dicembre scorso, come stabilito da una transazione siglata alcuni mesi fa tra i Sancin e Furlani.

Così lo scorso giovedì mattina l’ufficiale giudiziario ha notificato al circolo ippico l’esecuzione di sfratto. Un provvedimento che ha rischiato di mettere a repentaglio la salute dei cavalli che giornalmente necessitano non solo di acqua e cibo ma, in alcuni casi, anche della somministrazione di medicinali e terapie. A tutela degli animali, per non correre il rischio che ad occuparsi di loro siano persone con scarsa dimestichezza e competenza, è stato nominato come custode Paolo Lanzi, il veterinario che da anni si occupa già della loro salute.

La situazione si sbloccherà entro un paio di giorni. Non appena l’associazione onlus “Volontari dell’Alpe Adria per la solidarietà” fondata per traghettare l’attività dal circolo all’ippodromo, siglerà il contratto con la Nord Est Ippodromi e potrà iniziare a trasferire tutti i cavalli nelle scuderie di Montebello.

Il contratto tra l’associazione e la società che ha in gestione l’ippodromo di Montebello dovrebbe venir siglato domani mattina. «Se tutto va bene li trasporteremo all’ippodromo già in settimana – precisa Jonathan Lo Re, presidente della nuova onlus – potendo così far ripartire l’attività che veniva svolta dal circolo Alpe Adria già entro fine mese. La disponibilità del direttore della Ippodromi Nord Est, Stefano Bovio, si è rivelata preziosa e risolutiva».

Cosa ne sarà delle strutture che il circolo lascia a Prosecco ancora non si sa. Secondo indiscrezioni quei 35 mila metri quadrati di terreno potrebbero essere utilizzati per fare un agriturismo.

Gli oltre 250 soci dell’Alpe Adria potranno comunque presto riprendere tutte le attività che erano abituati a fare al circolo ippico rivolgendosi alla nuova associazione nelle strutture dell’ippodromo. «In questo momento di difficoltà – riferiscono i Sancin - i soci ci hanno dimostrato grande solidarietà e comprensione». «All’Ippodromo di Montebello con la famiglia Sancin porteremo avanti i corsi e l’allenamento – sottolinea invece Lo Re – oltre ad attività come il Pony Club e gli stage estivi. Quella che verrà rafforzata è l’ippoterapia e l’attività che il circolo ha sempre riservato alle persone più fragili». Ci saranno così iniziative riservate ai diversamente abili, ai bambini più fragili e agli anziani. Quella dell’Alpe Adria è l'unica scuola federale nazionale della regione.

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