Cinque scrittori triestini presentano le loro opere

Saranno cinque gli scrittore triestini scelti dalla casa editrice calabrese Talos a essere presentati dal 24 al 28 novembre in alcuni degli spazi triestini più significativi: lo storico Caffè San...

Saranno cinque gli scrittore triestini scelti dalla casa editrice calabrese Talos a essere presentati dal 24 al 28 novembre in alcuni degli spazi triestini più significativi: lo storico Caffè San Marco, il Knulp e le librerie Feltrinelli e Minerva. Fra essi Giorgio Micheli, il primo autore triestino a pubblicare con la Talos. Egli trova in questa nuova casa editrice, fondata da due entusiasti come Osvaldo Tartaro e Roberta Lagoteta, le giuste persone per affidare il suo primo romanzo breve nel 2013: “Un vuoto incolmabile”. Si tratta di una storia d'amore tra due musicisti del teatro triestino Verdi.

Il secondo romanzo: “Sette secondi”, si svolge ancora a Trieste mentre il terzo romanzo: “Il vecchio e Celestine”, narra la storia di Giordano, vecchio e alcolizzato ai margini di una perifieria, che attraverso l'amicizia di Celestine, bambina di origini africane trova nuovamente uno scopo di vita. Altro interprete Ferruccio Venenzio, l'autore scrive da anni romanzi thriller e storici. Ora presenterà il suo primo romanzo giallo “La morte in Bianco”, ambientato tra le nevi delle dolomiti e Trieste, sua città natale. Quindi Chiara Bolognini, attraverso Giorgio Micheli, propone il suo primo romanzo “Osso per osso (cenere)”. Un esordio letterario che lascia il segno sui corpi dei protagonisti e nello spirito incredulo del lettore. Nel testo si scava per raggiungere l'essenza e l'amore incondizionato per la vita. Quindi il poeta Ezio Solvesi, con vari premi alle spalle e due precedenti libri di poesia: “Trieste cussì cocola” e “Trieste a colori”. Buona parte delle sue composizioni sono in dialetto. La Talos ha pubblicato quest'anno la sua terza silloge “Attimi di...versi”.

Infine Elena Blancato è un'appassionata di storia locale e ricercatrice delle tradizioni popolari slovene del Carso. Vincitrice di numerosi premi letterari è spronata nel suo cammino letterario da Boris Pahor. Dopo aver pubblicato “Martin lo Skrat” nel 2012, storia di un folletto e “Le voci del Carso”, esordisce con la Talos con il racconto “Ruah-il soffio dello spirito” e narra la tragica vicenda di padre Placido Cortese, torturato e trucidato dai nazisti a Trieste.

Gianni Pistrini

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