Cinque piani della torre medica “svuotati” e ora non utilizzabili

La mega gru da 65 metri del cantiere di Cattinara guarda dall’alto le due torri e il piazzale sotto cui è stato aperto l’enorme tunnel, qualcuno mormora che potrebbe anche essere tolta visto che ha un costo molto elevato e al momento è ferma da diversi mesi.
In effetti la situazione nel maxi cantiere, la cui conclusione è prevista nel 2023, è abbastanza statica al punto che più di qualcuno, che nella struttura ci lavora, aveva sollevato dubbi fin dalla fine dell’estate. Sin qui sono state completate le demolizioni controllate interne dal piano 11 al 15 della torre medica ed erano in corso le bonifiche degli impianti che prevedevano la rimozione dei macchinari non in uso. Oggi questi spazi sono in sostanza al grezzo e quindi del tutto inutilizzabili. Il cronoprogramma prevedeva che si lavorasse 5 piani alla volta, accorpando i reparti, e passando poi alla torre chirurgica. In contemporanea, sempre a livello teorico, sarebbero dovuti partire i lavori per la torre di collegamento di 15 piani. Non si sono neanche conclusi i lavori del tunnel impiantistico interrato che attraversa il piazzale e serve a collegare la centrale termica e frigorifera con il nuovo Burlo, i cui lavori non partiranno fino alla conclusione del cantiere del nuovo parcheggio dipendenti a fianco del polo cardiologico. Il completamento del tunnel serve per poter riaprire il piazzale dove, alla fine dell’estate, doveva essere allestito il Pronto soccorso che dovrà restare nella sede provvisoria per tre anni. Si tratta in ogni caso di una struttura che garantirà una funzionalità logistica migliore rispetto alla sede attuale, sempre che si riesca a renderla effettivamente operativa. —
A.P.
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