Cinque migranti in fuga, Audi fermata a Pese dopo un inseguimento

TRIESTE Non si fermano a un posto di blocco in Slovenia e la policija li insegue oltreconfine, in territorio italiano, chiedendo man forte alla Questura di Trieste. Che non perde tempo e fa scattare le proprie pattuglie partecipando all’operazione.
È così che lunedì sera è stato catturato un gruppo di migranti - sembra iraniani - che viaggiavano clandestinamente a bordo di un’Audi. Due però sono riusciti a dileguarsi nei boschi quando il mezzo è andato a sbattere contro un pilone. Stando a quanto si apprende, l’Audi avrebbe accelerato proprio di fronte all’alt degli agenti sloveni. Durante l’inseguimento la vettura è fuggita a grande velocità arrivando a raggiungere nei pressi di Pese i 170 chilometri orari e sorpassando pericolosamente le altre automobili che stavano circolando in quel momento.
Non appena superato il valico, gli agenti sloveni hanno contattato la centrale operativa della polizia di Stato per allertare i colleghi dell’inseguimento in territorio italiano. La Questura ha immediatamente mandato i propri agenti. Non è la prima volta che si verificano interventi congiunti tra le forze dell’ordine dei due Paesi confinanti, così come previsto dagli accordi bilaterali. L’ultimo era avvenuto a metà maggio e si era concluso in modo rocambolesco in via Baiamonti, con tanto di pistole puntate sui ricercati. Non si sa se anche in questo caso i rispettivi corpi di polizia abbiano dovuto usare le armi, quel che è certo è che - analogamente all’episodio di maggio -, l’Audi ha finito la sua corsa contro un pilone. La polizia slovena e quella italiana hanno bloccato tre dei cinque migranti, tra cui - da quanto risulta - il passeur. Gli altri due sono riusciti a scappare nei boschi circostanti. Le ricerche sono ancora in corso.
Dal momento che i clandestini sono entrati in territorio italiano, sono le autorità giudiziarie locali a indagare sulla vicenda. —
G.S.
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