Cinque giorni a piedi lungo la Via Flavia

MUGGIA. A piedi per cinque giorni, passando anche per la basilica di Muggia vecchia. È il progetto che si ricollega con la storia antica, per ripercorre la Via Flavia, la strada che un tempo univa Aquileia a Fiume toccando Trieste e Pola. Un tempo era utilizzata per usi militari e commerciali ma anche per spostamenti di semplici pellegrini. Il fautore di questa ammirabile impresa è il triestino Renato Cavaliere, che ha rilanciato l’idea che affonda le radici nell’Antica Roma. Centodieci chilometri da percorrere a piedi, in compagnia dell’Adriatico che lungo la via non molla quasi mai i viandanti. Il calcolo prevede una camminata lunga cinque giorni. «Volevo trovare un collegamento della Via Postumia, che porta da Aquileia a Genova, e ho trovato la Via Flavia. Nessuno sa quale fosse il percorso, però ricalca la Via Flavia. Abbiamo inserito delle frecce gialle, come il cammino di Santiago. Ci sono le accoglienze per capire dove poter dormire. Si può fare come un cammino da trekking normale oppure come pellegrinaggio, con tanto di timbri. Siamo un gruppo di amici, non siamo associati, è volontariato».
Il percorso è questo. Si parte dal cippo del Cammino Italia al Lazzaretto a Muggia, si sale e si arriva a Muggia vecchia, dove si può dormire perché c’è una casa del pellegrino, tenuta da don Andrea Destradi, si scende a Muggia, si risale a Santa Barbara in direzione Rabuiese. Si passa per Noghere, Caresana, si attraversa il bosco fino a Dolina e fino a Bagnoli. Questi sono i primi 20 chilometri. Tramite la ciclabile Cottur si approda a San Giacomo, poi a San Giusto, sulle Rive, a Barcola fino al castello di Miramare con tappa all’ostello. Terza destinazione: da stazione di Miramare fino a Contovello, fino al sentiero Tiziana Weiss, si attraversa Sistiana, il Rilke fino al villaggio del Pescatore. Passando le foci del Timavo si giunge a Monfalcone e al lisert tramite un pezzetto del Vallone. Da Monfalcone si arriva a Marina Julia e si sale sull’argine dell’Isonzo fino all’isola della Cona, via sul ponte dell’Isonzo e attraverso il fiume dell’Isonzato. Si arriva a Fossalon, val Cavanata fino al campeggio Primero. L’ultimo giorno, tramite parte della spiaggia, si plana a Grado, con tappa al santuario di Barbana. Con la ciclabile aquileiense ecco infine la basilica. Per informazioni: la pagina Facebook “Via Flavia, un cammino da fare”. Il 18 aprile alle 18 ci sarà una presentazione del percorso alla Lega Navale di Trieste. (b. m.)
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