Cinghiale imbizzarrito sulla Gvt, la Forestale lo abbatte per evitare incidenti

L’animale, ferito, è stato avvistato vicino a Cattinara. La strada è stata chiusa per consentire la messa in sicurezza

TRIESTE. Abbattuto prima che potesse procurare qualche incidente sulla Grande viabilità triestina. Questa la sorte di un esemplare femmina di cinghiale, vittima suo malgrado, ieri mattina, di un intervento molto complesso compiuto dalla Stazione forestale di Trieste. In seguito a una segnalazione dell’Anas, è stato infatti richiesto il pronto intervento delle guardie forestali, affiancate da due pattuglie della Polstrada, per neutralizzare appunto un cinghiale di circa 60 chili, avvistato lungo un canale ai bordi della Grande viabilità, in zona Cattinara, a circa 300 metri dall’uscita di Basovizza, in direzione Nord.

L’esemplare era gravemente ferito alle zampe e per questo fortemente imbizzarrito. Viste anche la stazza dell’animale e la situazione critica, potenzialmente pericolosa, il rischio legato a una sua eventuale cattura è stato ritenuto troppo elevato. Da qui la scelta di colpire mortalmente il cinghiale prima anche che potesse arrivare sulla carreggiata della Gvt - peraltro piuttosto frequentata ieri mattina, chiusa il tempo necessario allo svolgimento dell’operazione - e provocare qualche incidente. La carcassa è destinata a una ditta che si occupa di smaltimento di animali morti, in Veneto, dove sarà incenerita.

La presenza di cinghiali a Cattinara e dintorni non è certo una novità. Uno dei casi più eclatanti risale a qualche anno fa, quando una famiglia composta da papà, mamma e cinque cuccioli entrò nella pista di sci d’erba “Tre Camini”, già sede di varie gare inserite nel programma di Coppa del Mondo di questo sport. Gli animali lasciarono profondi solchi in almeno dieci punti del terreno, in particolare lungo la parte bassa del tracciato, ma si resero autori anche di qualche incursione nella parte alta, vicino al magazzino della struttura gestita dallo Sci Cai Trieste. Un terreno appetibile, quello di Cattinara, in quanto ricco di vermi. Ancor più grave fu il clamoroso episodio nella vicina Longera, dove all’interno della sua proprietà il residente Bruno Zerial venne aggredito da un cinghiale che poi uccise Billy, il suo cane, un pastore di Ciarplanina di cinque anni.


 

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