Cina, fa la tinta a sei cani per farli sembrare dei panda e attirare clienti nel suo locale

Fare la tinta ai cani per farli sembrare dei panda. Ecco quello che ha fatto il proprietario di un bar in Cina per attirare nuovi clienti: gli affari non andavano molto bene così ha deciso di trasformare i suoi Chow chow in cani-panda bianchi e neri e di tenerli nel locale come un'attrazione da circo.
Il locale si trova in un centro commerciale di Chengdu, capitale della provincia del Sichuan. E la «pandizzazione» non è passata inosservata. Il proprietario è stato accusato di abusi su animali e lui ha reagito additando i suoi critici come dei bigotti, spiegando di averlo fatto perché ama «gli orsetti che mangiano bambù» e visto che i suoi cani glieli ricordavano tanto voleva condividerlo con tutti. «Tingere i cani per farli sembrare dei panda è già molto popolare all'estero», ha aggiunto. «E' considerato controverso in Cina solo perché non è comune vederlo».

Non si sa con quali prodotti e da chi sia stata eseguita la tinta e neppure se si tratta di una colorazione temporanea. Il proprietario ha detto che i suoi cani sono «molto felici e sani» ma le tinte sugli animali possono essere molto nocive e causare ustioni oltre che avvelenamenti.

Anche la Peta ha duramente attaccato l'atto del proprietario: «Tingere i capelli può essere alla moda, ma solo per gli umani che lo fanno di loro volontà. Esistono rischi nell'uso di coloranti sugli animali, alla pelliccia, alla pelle, al naso e agli occhi». E poi «gli animali non dovrebbero essere uno strumento su cui abusare a proprio vantaggio».
Nonostante il loro aspetto pacioso, i cani Chow chow non sono noti per la loro socialità. Generalmente sono dei cani da guardia riservati, poco giocosi, a cui non piacciono molto gli estranei. Insomma, non dei cani da circo o da coccole. Sono da sempre popolari in Cina per il loro buffo look, il pelo vaporoso e la lingua nera, a cui sono legate diverse leggende.
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