Cin Cin con gli scout Agesci che brindano ai vent’anni

Trieste, all’Oratorio dei Salesiani giochi e fotografie per ripercorrere la storia del gruppo Un invito rivolto a tutti i giovani che vogliono cominciare l’avventura

I “Lupetti” di via dell’Istria 53 si preparano a festeggiare le venti candeline con la grancassa. Sabato prossimo infatti gli scouts dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici italiani, Agesci 7 di Trieste, apriranno alle 15.30 le porte della sede ospitata nell’Oratorio dei Salesiani, per brindare ai due decenni di attività all’insegna del metodo pedagogico fondato nel 1907 dal generale inglese Robert Baden-Powell. Un evergreen inossidabile e sempre attuale – nel mondo ci sono oltre 40 milioni di scouts – le cui linee guida hanno la sorprendente capacità di stare al passo con i tempi. Anzi, poiché tra le colonne dello scout-pensiero ci sono l’amore per la natura e l’attenzione per l’ambiente, il rispetto delle differenze tra i popoli, lo spirito di servizio verso i bisognosi, si direbbe che l’armata in camicia azzurra sia tra i pionieri dell’interculturalità, della sostenibilità ambientale, nonché delle pari opportunità. «Le attività di bambini e ragazzi ruotano principalmente attorno al gioco e alla vita di gruppo all’aperto. Un approccio pedagogico ispirato al principio della coeducazione, con l’obiettivo di sviluppare attraverso la componente ludica il senso di responsabilità, autonomia e appartenenza ad una comunità. Ma anche un ottimo mezzo per far uscire dal guscio i bambini introversi», spiegano i responsabili di Agesci 7, Roberto Del Puppo e Chiara Coni, che prima di diventare “capi”, hanno seguito tutto il percorso scout. Pertanto “Lupetti e Lupette” (8–11 anni), “Esploratori e Guide” (11–16 anni), “Rover e Scolte” (16–21 anni). Da lupetti allora, quindi, a giovane coppia con figli oggi, che coniuga il lavoro con il volontariato nello scoutismo.
«È una filosofia di vita che ti rimane nel cuore – racconta Del Puppo, che dalla divisa della Polizia di Stato passa per passione a quella con il fazzoletto giallo e nero di Agesci 7 –. La festa di sabato è infatti aperta a tutti coloro che fanno, hanno fatto, o desiderano entrare a far parte del nostro mondo».
Un mondo che verrà evocato nella palestra Don Bosco attraverso giochi sulla storia del gruppo e con materiale fotografico per un flash back nel tempo. Seguiti dalla premiazione, dalla messa e da un brindisi alle future generazioni di lupetti del branco (come nel Libro della Giungla) che iniziano il loro percorso seguendo le orme dei capi “Bagheera” e “Akela”. Ma anche le basi del rispetto, come spiega il cartello appeso nella stanza-grotta della sede, decorata con scene tratte dal romanzo di Kipling: «un cuore generoso e una lingua cortese ti porteranno lontano nella giungla». Un filo conduttore educativo messo in pratica con le uscite domenicali in Carso (i piccoli), l’avventuroso bivacco nei boschi, dove Esploratori e Guide imparano a destreggiarsi con carte geografiche e ad accendere il fuoco, mentre Rover e Scolte, mettono in pratica i principi dello scoutismo partecipando ai campi e alle “route”, i percorsi lunghi. E con le attività di servizio, prestando opera di volontariato alla Caritas e ad altre associazioni sul territorio. Per informazioni consultare il sito www.ts7.it

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