Cimiteri e pubblica illuminazione: gare comunali per 300 milioni

L’assessore Lodi: decisioni da assumere entro pochi mesi. La soluzione del project financing
Foto BRUNI 25.04.2018 Cimitero di S.Anna
Foto BRUNI 25.04.2018 Cimitero di S.Anna

TRIESTE È l’uno-due che pesa quasi 300 milioni di euro. Al centro dell’attenzione sono illuminazione pubblica e cimiteri. La prima, a seconda della durata contrattuale, arriverebbe, se calcolata in un arco ventennale, a valere 170 milioni di euro. I secondi, seguendo un’ipotesi della durata di 28 anni, valgono 120 milioni. La somma delle poste non dista molto dai 300 milioni di euro anticipati all’inizio.

Il Comune deve assumere decisioni nei prossimi mesi. Ieri mattina, a margine di un’iniziativa sulla certificazione degli appalti, ne hanno parlato l’assessore Elisa Lodi, il direttore dei Lavori pubblici Enrico Conte, il dirigente Andrea de Walderstein. Dal punto di vista tecnico-giuridico, la civica amministrazione è intenzionata a definire dei project financing con i futuri alleati, sulla base dell’articolo 183 xv comma della legge 50/2016 (riforma degli appalti). Dal punto di vista finanziario si tratta di due delle maggiori operazioni gestionali cui nel terzo mandato Dipiazza è chiamato il Municipio.

Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, l’impegno, in termini di acquisto di materia prima e di manutenzione della rete, sfiora i 7 milioni annui. Il contratto con il gruppo Hera, che scade il prossimo 30 giugno, aveva una durata ventennale: il futuro agreement sulla tempistica dipenderà dalle proposte che arriveranno in piazza Unità. Al momento non si sono ufficialmente palesati candidati. Ma il gestore uscente Hera Luce è parso interessato a proseguire l’attività. Non sarebbe l’unica possibilità, perché avrebbe gettato l’occhio sul business triestino un’altra bolognese, la Altair, che nella città felsinea ha sede non lontano dall’ippodromo.

Ma Altair ha manifestato concreta attenzione nella gestione dei cimiteri, dove si delinea una competizione con la friulana Artco, basata a Palmanova e afferente alla Lega Coop. In questo caso AcegasApsAmga - a detta delle fonti comunali - sarebbe disponibile a passare la mano. Gli uffici municipali hanno chiesto una serie di chiarimenti alle due realtà e attendono una risposta entro il 18 maggio. In ballo questioni delicate, come, per esempio, la prospettiva del personale oggi dipendente dall’utility triestino-padovano-udinese.

Una volta ricevute le risposte, sarà elaborata una proposta all’attenzione della giunta, nella quale la struttura formulerà una valutazione di pubblico interesse. Una procedura abbastanza simile a quella che l’Azienda sanitaria seguì per un importante appalto di efficientamento energetico a Cattinara e al Maggiore (che finì al Tar). La valutazione di pubblico interesse non significa che non venga bandita la gara, alla quale potrà comunque partecipare la competitrice non “premiata” dal riconoscimento. Su questa partita non c’è un esplicito limite di tempo, ma il Comune vuole definire il dossier entro alcuni mesi.

Il discorso della gestione cimiteriale - sottolineano assessore e dirigenza - era stato impostato dallo stesso sindaco Dipiazza, perché la civica amministrazione deve provvedere alla realizzazione del secondo forno crematorio a Sant’Anna. In relazione a questa importante opera, si è allora ripensato in termini più ampi alla gestione delle aree cimiteriali. —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo