Ciels, la scuola vuole scendere in città

L’Istituto per mediatori linguistici ha iniziato le lezioni, l’orientamento è di lasciare Straccis
Bumbaca Gorizia 21.03.2012 Inaugurazione Villa Ritter - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 21.03.2012 Inaugurazione Villa Ritter - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Decentrata, ma non lontana dalla città. La scuola superiore per mediatori linguistici Ciels si apre a Gorizia. Lo scorso giovedì l’università privata di via Brigata Pavia 140 ha dato il via alle lezioni del nuovo anno accademico e il giorno successivo il campus di Villa Ritter ha ospitato il primo incontro della rassegna “Venerdì in villa”. Il ciclo di appuntamenti non vuole essere esclusivamente didattico.

Pur presentando un programma pensato per offrire agli studenti della laurea triennale occasioni di approfondimento, gli incontri sono stati pensati per attrarre un pubblico più ampio e variegato.

Come sottolineato dal direttore generale Simone Borile, l’attività del Ciels è entrata ormai a regime. Le matricole ai corsi di Criminologia e di Marketing & pubblicità sono anche quest’anno una cinquantina e a giugno ci saranno le prime lauree. Non è poi escluso che dall’anno prossimo possa essere attivato anche un biennio magistrale.

In merito ha ricordato, però, che è prima necessario ottenere l’autorizzazione ministeriale. I vertici della scuola superiore sono, in ogni caso, soddisfatti della risposta ottenuta a Gorizia in questa prima fase. Il dg parla di un progetto “che si è inserito timidamente, ma che si è già affermato”. Sono circa 150 gli studenti iscritti al primo ciclo, ma il Ciels non resta fermo.

Sebbene la sede di Straccis sia prestigiosa e adeguatamente servita dai mezzi pubblici, Borile non nasconde un interesse ad avvicinarsi al centro. «È una questione legata ai servizi per i ragazzi che hanno necessità di essere inseriti in un contesto cittadino. Stiamo lavorando per spostare il polo didattico, ma non è facile perché anche questo richiede un’autorizzazione ministeriale».

Intanto, per cominciare a colmare la distanza con la città, dopo il primo incontro pubblico condotto da Orietta Altieri (“Ritter, una famiglia europea”), la rassegna curata da Tiziana Bertogna e Laura Gardin proseguirà il 30 ottobre con l’appuntamento “Tante lingue, tante vite: il poliglotta cittadino del mondo” tenuto da Filippo Salvatore.

Il 6 novembre Eugenio Ambrosi parlerà del fenomeno Beatles (“Più famosi di Gesù”), quindi il 20 novembre la parola passerà allo stesso Borile (“Femminicidio e delitto d’onore”) e il 4 dicembre Patrizia Criselli chiuderà il primo ciclo con la lezione “Michail Bulgakov e il passato contemporaneo”.

Al Ciels assicurano che si tratta solo della prima programmazione culturale della scuola superiore e che sono stati già avviati i contatti per il secondo ciclo della rassegna. Tra gli altri, interverrà il giornalista Filippo Facci sul tema della comunicazione attraverso i mass-media.

Stefano Bizzi

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