Ciao Omar

Scomparso improvvisamente nella notte il direttore di Piccolo e Messaggero Veneto, aveva 57 anni

Paolo Mosanghini

Ciao Omar.

Te ne sei andato all’improvviso nella notte. Ieri eri qui in redazione, con noi, a lavorare ma anche a scherzare, perché, in fondo, lo ricordavi sempre: «Io a far questo mestiere mi diverto ancora». Insieme abbiamo condiviso un pezzo di strada, un percorso non sempre facile ma con la prospettiva e l’obiettivo di trasformare i giornali locali in una comunità e di rendere un servizio - utile - per questa comunità.

La tua vitalità cominciava a sprizzare di buon mattino, cosa assai rara per i giornalisti, e diventava un crescendo di whatsapp e messaggi per suggerire, indicare, avvertire, concordare, tenere sotto controllo i redattori e il lavoro che stava crescendo.

Renzo Tondo ricorda Monestier in parlamento

Ogni mattina prima che le redazioni cominciassero a riempirsi, c’era il nostro confronto quotidiano sui fatti del giorno, sui giornali appena sfornati, sui nostri siti internet, su quello che dovevamo fare. E lì nascevano le idee, ma anche le accese discussioni, fondamentali, per poi dare forma al giornale.

«Andate avanti così». E noi camminavamo su quel solco segnato. Fino a quando - come sovente accade nei giornali - l’imponderabile imponeva di buttare tutto all’aria e ricominciare daccapo.

Non è semplice scrivere queste righe. Ma in fondo era quel tratto di mestiere legato all’amicizia che ci univa e che ci rendeva più facile lavorare assieme.

Eri gentile e sempre pronto ad ascoltarci, spietato quando dovevi riprenderci. Rincorrevi le notizie con fiuto e ci correggevi quando eravamo incamminati su una strada incerta.

Sei stato una guida preziosa per i nostri giornali, un punto di riferimento per la comunità sociale, politica ed economica di questa regione.

Nelle redazioni che hai guidato in questi anni, stamattina i colleghi non si danno pace, girano con gli occhi gonfi, consapevoli del vuoto incolmabile che lasci. Un dolore immenso, che condividiamo con la tua amata e numerosa famiglia.

Riproduzione riservata © Il Piccolo