Chiuso il Molo IV a Trieste, si cerca l'alternativa: nella caccia al parcheggio entrano 300 posti auto
TRIESTE Giornata da bollino nero, quella di lunedì 12 agosto, per chi cercava un parcheggio nel cuore di Trieste. La cancellazione definitiva, dalle 8, degli stalli del Molo IV ha cambiato radicalmente gli equilibri del sistema cittadino dei parcheggi, facendo venire meno un riferimento per chi intendeva trovare un posto auto a pochi passi da piazza dell’Unità. Inevitabile l’assalto, soprattutto da parte dei turisti, al Park San Giusto, con la struttura sotto il colle già esaurita dalle prime ore del mattino, con una lunga fila di automobilisti in via del Teatro Romano, in attesa che si liberi un posto. Situazione diversa per i park di Saba Italia del Silos, di via Pietà e di Foro Ulpiano, che evidenziavano centina di stalli liberi.
La novità al Molo Quarto
Partiamo da piazzale Duca degli Abruzzi, dove lunedì mattina è stato sbarrato l’ingresso del Molo IV, con il pannello informativo che segnava “completo” e cartelli appesi ovunque che da giorni avvisavano della novità. Il via vai di automobilisti che cercavano di accedere è stato costante.
All’interno, intorno alle 10.30, rimanevano una ventina di auto, probabilmente di cittadini ignari del venir meno di quella possibilità. Un numero che nel corso della giornata si è ridotto ulteriormente.
Segnaletica smontata
Gli operai ingaggiati dalla Trieste Terminal Passeggeri – la realtà che aveva in concessione dal Comune quell’area – hanno iniziato a smontare la segnaletica che accompagnava gli automobilisti dopo il varco. Nei prossimi giorni verranno tolte le sbarre, svuotati gli uffici presenti all’ingresso, disinstallate le casse, rimosso il container presente nel parcheggio. E non è finita qui.
Gli altri stalli eliminati
Ai 480 stalli cancellati dall’avanzamento del cantiere che farà nascere il Parco lineare del Porto Vecchio, dal 19 agosto si aggiungeranno temporaneamente i circa 20 posti antistanti l’ingresso del Molo IV. Anche quelli verranno meno, perché quello slargo, dal 20 agosto, sarà incluso nell’area del cantiere che andrà a demolire l’intera storica struttura che ancora funge da varco d’accesso al molo. L’area cambierà radicalmente volto, già da quando le pale meccaniche martedì prossimo aggrediranno la struttura. Bisogna correre con il cantiere dei vialoni in Porto Vecchio legati ai fondi del Pnrr.
Triestini amareggiati
Se i turisti, seppur con qualche perplessità, riprendevano la strada delle Rive, i triestini riservano alla situazione amare considerazioni. «Prima andava trovata un’alternativa, e poi si potevano togliere questi posti auto», così Roberto Gerotto, ignaro del venir meno di quella possibilità e “rimbalzato” a bordo della sua Mazda rossa all’ingresso del Molo IV. «Capisco l’esigenza di pensare alla Trieste del futuro – sottolinea –, ma c’è anche una Trieste del presente, che lavora, che produce e che non può fare chilometri a piedi per raggiungere il centro». Roberto Russo, in zona per tentare di trovare un posto davanti al Teatro Miela, era imbufalito: «Togliamo i parcheggi riservati ai politici, così poi toccano con mano le difficoltà».
Turisti in difficoltà
Le maggiori difficoltà ad orientarsi, in assenza di una soluzione in centro, sono ovviamente i turisti. Come fa chi arriva da fuori città, in realtà pure un triestino, a sapere in tempo reale che al multipiano accanto all’ospedale Maggiore o in Foro Ulpiano ci sono posti liberi?
I parcheggi liberi
Fatto sta che, alle 12.30, nel park del Silos su 780 posti 70 erano a disposizione. Alla stessa ora, in quello di via Pietà su 590 posti, 380 erano liberi. Da queste due strutture in pochi minuti, a piedi, si arriva in centro.
Le ipotesi alternative
Archiviato quindi, dopo 22 anni, il parcheggio del Molo IV, il Comune è alla ricerca di definire le alternative. Per recuperare qualche decina di posti in centro, la possibilità avanzata anche dal sindaco Roberto Dipiazza è di un ammorbidimento della zona sulle Rive preclusa ai parcheggi a rotazione in concomitanza con l’arrivo delle navi da crociera.
La possibilità è sul piatto di una trattativa più ampia tra il Comune e la Trieste Terminal Passeggeri (Ttp), che si è vista sottrarre una sessantina di posti dalla realizzazione della pista ciclabile lungo le Rive. Quegli stalli, in qualche modo, l’amministrazione li dovrebbe garantire altrove a Ttp.
Le opzioni prese in esame nei mesi scorsi non hanno trovato concretezza. Tra le ipotesi è spuntata anche quella che prevede il Comune conceda a Ttp la gestione degli stalli in piazzale Straulino, sorti sulle ceneri della vecchia piscina Bianchi. Una soluzione che trova però delle resistenze in Comune. Da un lato per la centralità di quello spazio, dall’altro perché quel centinaio di stalli – oggi gestiti da Esatto – garantiscono alle casse del Municipio incassi per centinaia di migliaia di euro.
Sul piatto resta poi l’ipotesi di destinare a parcheggio a rotazione, almeno in alcune fasce orarie, il piazzale interno del Mercato ortofrutticolo: permangono le resistenze degli operatori.
I nuovi 300 posti
A bilanciare il venir meno dei circa 500 posti in Molo IV, sono spuntati 300 posti gestiti dal colosso belga Interparking, che guida già Park San Giusto: 100 in via Flavio Gioia, appena realizzati dalla Pvv Parking e a pochi minuti dal centro, e altri 200 dietro al Generali Convention Center. «Sono a disposizione di chi partecipa a congressi, fiere – spiega Franco Sergas di Interparking – ma nelle giornate nelle quali non ci sono iniziative congressuali, quegli stalli possono essere utili a tutti».
Sono già dotati di parchimetri e «ora sistemeremo le sbarre e le casse automatiche – anticipa Sergas – e poi però serve far conoscere queste possibilità e far rispettare i divieti di sosta nella stessa area del Porto Vecchio». Sergas fa notare che vicino quel parcheggio «c’è una fermata della Trieste Trasporti e una delle stazioni di bike sharing». Più il collegamento via mare.
Un parcheggio di interscambio
Certo, in questo caso non si tratta di una soluzione a due passi da piazza dell’Unità, ma un rapido parcheggio di interscambio. In attesa si concretizzi la realizzazione dei nuovi multipiano in Porto Vecchio, l’unica vera boccata d’ossigeno alla cronica carenza di parcheggi potrebbe arrivare dalla disponibilità – temporanea in questo caso – dell’area dietro al Silos. Per avanzare la trattativa il Comune deve attendere il definitivo passaggio di proprietà dell’antico magazzino.
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