Chiusi i seggi nei 27 Comuni del Fvg. A Gorizia affluenza al 57,90%, a Duino al 58,33%
Aggiornamento.
Alle 23 i seggi si sono chiusi.
Ecco i dati dell'affluenza alle urne forniti dall'ufficio elettorale.
Provincia di Gorizia
Cormons: A recarsi alle urne 3.988 elettori, il 57,21% dei 6.971 aventi diritto al voto.
Gorizia: A recarsi alle urne 17.602 elettori, il 57,90% dei 30.400 aventi diritto al voto.
San Canzian d'Isonzo: A recarsi alle urne 2.703 elettori, il 51,05% dei 5.295 aventi diritto al voto.
Sagrado: A recarsi alle urne 1.170 elettori, il 60,15% dei 1.945 aventi diritto al voto.
Provincia di Trieste
Duino Aurisina: A recarsi alle urne 4.473 elettori, il 58,33% dei 7.668 aventi diritto al voto.
Per quanto riguarda la provincia di Udine:
Cervignano del Friuli: A recarsi alle urne 5.672 elettori, il 50,26% degli 11.285 aventi diritto al voto.
TRIESTE. Si vota. Dalle 7 alle 23 di domenica 11 giugno (gli scrutini inizieranno, a differenza di tutto il resto d'italia, lunedì alle 8). La chiamata interessa 157.410 cittadini del Friuli Venezia Giulia.
È la tornata amministrativa di primavera, conta un po’ meno dell’anno scorso a livello di comuni capoluogo (nel 2016 rinnovarono il consiglio Trieste e Pordenone, ma anche Cordenons e San Vito al Tagliamento contavano più di 15mila abitanti, la soglia dell’eventuale ballottaggio) e di numeri (quest’anno 27 partite, un anno fa 39).
Gli aspiranti A candidarsi per i 27 municipi sono 72 candidati sindaco, di cui 57 uomini e 15 donne. La corsa più affollata è quella di Gorizia, seguono San Canzian d’Isonzo (5 candidati) e Maniago (4).
Solo un comune, Gorizia, può prolungare l’attesa al secondo turno (fissato domenica 25 giugno) se nessuno dei 9 candidati raggiungerà la maggioranza assoluta dei voti validi. Anche Azzano Decimo supera i 15mila residenti, ma la sfida è a due e si deciderà dunque tutto in giornata.
Corsa solitaria In due comuni, invece, Cimolais e Preone, si presenta un solo candidato e l’unico rivale è l’affluenza: con il 50% più uno dei votanti (depurati degli iscritti all’Aire, Anagrafe italiani residenti all’estero) la poltrona di sindaco è assicurata. Altrimenti, scatta il commissariamento.
QUI - DA LUNEDì MATTINA - LO SPOGLIO IN DIRETTA
Venezia Giulia: cinque sfide Riassumendo, in provincia di Trieste va al voto il solo comune di Duino Aurisina, in provincia di Gorizia se ne contano 4 (con il capoluogo anche Cormons, Sagrado e San Canzian d’Isonzo), in provincia di Udine altri 13 (Arta Terme, Bordano, Buja, Cervignano del Friuli, Lignano Sabbiadoro, Montenars, Pocenia, Preone, Savogna, Sutrio, Taipana, Tarvisio, Tricesimo), infine nel Pordenonese 9 (Aviano, Azzano, Casarsa, Cimolais, Clauzetto, Fontanafredda, Maniago, Prata di Pordenone e Vito d’Asio).
L'affluenza La Regione ha diffuso i dati sull'affluenza rilevati alle 12. A Gorizia ha votato il 20,85% (6.339 votanti su 30.400 iscritti), nell'Isontino a Cormons è andato a votare il 22,54%, a Sagrado il 24,58 e a San Canzian il 18,15%. In provincia di Trieste, a Duino Aurisina a recarsi alle urne è stato il 21,58%. Per quanto riguarda la provincia di Udine, a Cervignano ha votato il 17,38%, a Tarvisio il 26,72 e a Lignano il 24,25%. La prossima rilevazione verrà diffusa alle 19.
Le regole Per poter accedere al seggio gli aventi diritto dovranno presentarsi muniti di carta d’identità e tessera elettorale. La scheda che verrà poi loro consegnata da mattina a sera è quest’anno di colore arancione. Si può votare innanzitutto per un candidato sindaco e per una lista tracciando un segno sul nome e sul simbolo.
Se ci limita a scegliere il solo candidato il voto non si estende alle liste collegate, anche in caso di unica lista, mentre se si traccia un segno di voto solo sul simbolo della lista il voto si estende anche al candidato collegato. Se invece si vota per una lista e per un candidato sindaco che non siano collegati tra loro (voto disgiunto), risulterà valido il voto per il sindaco ma nullo il voto per la lista.
Le preferenze Oltre che per un candidato sindaco e per una lista è possibile votare per uno o due candidati consiglieri scrivendo i loro cognomi accanto al simbolo della lista votata. In questo caso, uno deve però essere di genere maschile e l’altro di genere femminile, pena l’annullamento della seconda preferenza.
I candidati consiglieri prescelti devono in ogni caso far parte della stessa lista votata. Scrivendo infine solo i cognomi dei candidati consiglieri, il voto si estende automaticamente alla lista e al candidato sindaco collegati.
La fusione Sempre domenica è pure previsto il referendum consultivo per la costituzione di un nuovo comune che unisca Flaibano, Mereto di Tomba e Sedegliano (alle 12 l'affluenza era al 15,57%) e per la scelta tra le due denominazioni: “Treborghi del Friuli” o “Castelliere del Friuli” (affluenza del 15,52%).
In questo caso lo spoglio inizierà già alla chiusura dei seggi. Il referendum non ha quorum e il quesito si riterrà dunque approvato con la maggioranza dei voti validi espressi. In caso di esito favorevole, entro 60 giorni la giunta regionale presenterà un ddl per la costituzione del nuovo comune.
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