Chiusi i giochi per il toto-rettore dell'ateneo di Trieste, sarà una sfida a tre

TRIESTE Sarà una sfida a tre, ormai è ufficiale, quella per la successione di Maurizio Fermeglia al rettorato dell’Università di Trieste. Si è chiuso infatti ieri alle 13 il termine ultimo per la presentazione delle candidature e stavolta non ha riservato sorprese, a differenza della precedente tornata elettorale che aveva visto la candidatura last minute dell’attuale direttrice del Dipartimento di scienze giuridiche, del linguaggio, dell’interpretazione e della traduzione Lorenza Rega. Perciò a disputarsi il prestigioso incarico per il periodo 2019-2025 sarà il terzetto di docenti che già aveva reso nota pubblicamente la propria discesa: Roberto di Lenarda, ex direttore del Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della salute; Rinaldo Rui, direttore della sezione triestina dell’Infn, e Donata Vianelli, delegata del rettore per l’Orientamento e il Job Placement.
Nei prossimi giorni i tre candidati presenteranno il proprio programma e inizieranno la vera e propria campagna elettorale in vista dell’appuntamento alle urne dell’8 e del 9 maggio prossimi. Un primo faccia a faccia informale tra i tre c’è già stato la settimana scorsa, in occasione del dibattito “UniTs, cosa va e cosa non va”, organizzato dal gruppo di “docenti speranzosi” capitanati dai professori Sergio Zilli e Daniele Andreozzi. Dibattito a cui, però, i candidati alla carica di rettore erano stati invitati soprattutto per ascoltare le richieste dei docenti e del personale tecnico-amministrativo di ateneo. «Proprio in questi giorni fisseremo invece una data, che probabilmente cadrà all’inizio del mese prossimo, per un vero e proprio dibattito elettorale - dichiara Zilli -. Come già fatto per le scorse elezioni del rettore proporremo un confronto a tre con domande comuni, per dare modo a tutte le componenti del corpo elettorale di Ateneo di farsi un’idea più precisa sui singoli programmi presentati dai candidati».
Nel frattempo Di Lenarda, Rui e Vianelli inizieranno già da oggi le proprie presentazioni nei singoli Dipartimenti, con modalità e tempi diversi: «Noi invece, organizzando un dibattito elettorale d’ateneo, vorremmo invece proporre un ragionamento complessivo sul sistema», evidenzia Zilli.
Il prossimo appuntamento ufficiale in calendario è intanto fissato per mercoledì 17 aprile quando, alle 10, nell’aula magna dell’edificio centrale del Campus di Piazzale Europa, si riunirà l’assemblea del corpo elettorale per formalizzare l’elenco delle candidature.
Sempre per quanto riguarda l’ateneo giuliano sono intanto stati ufficializzati i dati relativi all’affluenza alle urne per le elezioni studentesche che si sono svolte la scorsa settimana: il risultato è assolutamente positivo, perché a votare è stato più del 25% degli aventi diritto (4 anni fa aveva di poco superato il 10%). Che uno studente su quattro si sia recato alle urne è un record per l’Università di Trieste, che per il rinnovo delle rappresentanze studentesche si è sempre attestata su percentuali di votanti sensibilmente inferiori.
Intanto l’atmosfera si scalda sempre più anche all’Università di Udine, che con regole diverse rispetto a Trieste si prepara ad andare alle urne per eleggere il nuovo rettore con una prima votazione fissata già per la prossima settimana, al 16 di aprile. Anche nel caso dell’ateneo friulano la corsa sarà a tre: a disputarsi l’ambitissima carica saranno il già prorettore Roberto Pinton, Antonella Riem, ex preside di facoltà e delegata dell’attuale rettore De Toni, e Andrea Zannini, direttore del Dipartimento di Studi umanistici e patrimonio culturale. —
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