Chiuse le porte di “frasche” e “private” Ma il buon vino si ordina a domicilio

Le aziende vitivinicole del territorio aprono agli ordini da casa. L’enologo Davide Lorenzon: «Il servizio è partito bene»
Bonaventura Monfalcone-25.03.2020 Azienda Agricola La Contessa-Aris-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-25.03.2020 Azienda Agricola La Contessa-Aris-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Laura Blasich SAN CANZIAN

«Resta a casa, il vino te lo portiamo noi». È lo slogan che accomuna molte aziende vitivinicole del territorio, grandi e piccole, costrette in questo periodo a evitare la vendita diretta o l’attività annessa di agriturismo. Si sono di conseguenza attrezzate per effettuare le consegne a domicilio. Il coronavirus avrà, almeno in via temporanea, chiuso le “private” e le “frasche” della Bisiacaria, ma la possibilità di bersi un buon bicchiere è rimasta. Magari collegandosi tramite pc o smartphone con parenti e amici. Dopo le numerose richieste ricevute, l’azienda agricola Lorenzon di Pieris è tra quelle che da inizio settimana ha attivato il servizio di consegna di bottiglie e bag in box. «Siamo partiti in sordina la scorsa settimana su richiesta di alcuni clienti – spiega Davide Lorenzon, enologo e responsabile di produzione della cantina isontina e del brand I Feudi di Romans – e sta andando bene, gli ordini arrivano». Una nuova tendenza confermata anche da Sabina Pozzar dell’azienda agricola e agriturismo Bosco Isonzo di Fiumicello che gestisce anche il chiosco Ai Talponi di Pieris, la cui apertura stagionale era programmata per l’inizio di maggio. «Abbiamo iniziato le consegne a domicilio da martedì riscontrando molto interesse. Soprattutto per il vino». L’azienda agricola, pur trovandosi sull’altra sponda dell’Isonzo, non ha messo un limite geografico alle consegne. «Serviremo tutta la Bisiacaria, Grado e Aquileia. Speriamo non chiamino da Trieste» chiosa Pozzar. L’agriturismo a Pasqua e Pasquetta non è mai aperto, ma in questi giorni sarebbe già iniziato l’acquisto di salumi e vino in vista del pranzo pasquale. Che quest’anno sarà rigorosamente consumato tra le mura di casa. «Con le persone costrette a rimanere nella propria abitazione e la chiusura di bar e ristoranti – spiega il presidente Enzo Lorenzon –, ci siamo organizzati per portare il vino a domicilio al momento con due addetti. Ovviamente abbiamo adottato tutte le misure di sicurezza necessarie per tutelare la salute del personale e dei clienti» . Un modo alternativo per affrontare la quarantena e aiutare le persone che si trovano forzatamente a casa a trascorrere meglio questo periodo, ad esempio con un aperitivo in giardino o in terrazzo e perché no magari con un bel brindisi virtuale. Per quel che riguarda le cantine Lorenzon, il servizio di consegna è in funzione il martedì a Gorizia, il mercoledì a Monfalcone e a Trieste, il giovedì a Udine e a Grado su richiesta. Vendita per asporto e consegna a domicilio anche dalla non molto distante privata Lorenzon Primo, lungo l’ex Strada provinciale 20, a San Canzian, e dall’azienda agricola Brumat Fabio di Turriaco, che oltre al vino propone anche ortaggi e frutta. Anche a Monfalcone l’azienda agricola Vigneti Conte ha chiuso il suo agriturismo, un punto di ritrovo sempre affollato, soprattutto nella bella stagione, garantendo però la consegna a domicilio dei suoi prodotti: vino, birra artigianale agricola, confetture, miele, salumi e formaggi. Senza nessun limite minimo né di ordine, né di spesa. —

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