Chiude la superstrada in Slovenia verso Gorizia: mazzata per Sdag e spedizionieri

L’arteria H4 verso Razdrto sarà interessata a lavori sino al 2026. L’allarme di Moretti (Pd). Comune e Sdag mobilitati

Francesco Fain
L'autoporto della Sdag a Gorizia
L'autoporto della Sdag a Gorizia

La superstrada H4 si sviluppa in territorio sloveno e collega l’A1 all’altezza di Razdrto con il valico di Gorizia. Corre lungo la valle del Vipacco consentendo al traffico, soprattutto pesante, che utilizza tale valico, di evitare la tortuosa strada statale. Nei prossimi giorni scatteranno lavori «su larga scala» annunciati dalla società Autostrade slovena Dars e si protrarranno fino alla fine del 2026: interventi che non possono essere sottovalutati per i disagi e le conseguenze che si avranno sul traffico confinario verso l’Italia.

L’allarme della Sdag

Ne è pienamente consapevole Giuliano Grendene, amministratore unico della Sdag (società di gestione dell’autoporto di Gorizia che svolge funzioni da “retroporto” per Trieste). «I lavori che, per i prossimi due anni circa, interesseranno l’H4 in Slovenia, se dovessero rimanere le impostazioni iniziali (fermare il traffico pesante verso l’Italia a Razdrto e deviarlo verso Fernetti), avranno un impatto devastante: creeranno danni irreparabili non solo alla Sdag ma a tutto il settore economico trasportistico, logistico e doganale - sottolinea senza mezze parole -. Si può stimare il 50% di traffico pesante in meno solo per Sdag con tutte le conseguenze per l’indotto. Dopo la pandemia, il conflitto russo/ucraino, la chiusura di Suez anche quest’ultima problematica mette a dura prova la nostra operatività ma non restiamo seduti a subire gli eventi. La riprova è l’intensa attività avviata in questi giorni assieme al GectGo, ai tre sindaci di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba, alla Regione, alle associazioni di categoria dei trasportatori e degli spedizionieri del territorio transfrontaliero per individuare misure di mitigazione dell’impatto dei lavori che, comunque, ci sarà».

La deviazione sulla vecchia strada

Nello specifico si sta prendendo parte alla trattativa tra autorità italiane e slovene per consentire «il passaggio sulla “strada vecchia” (viabilità ordinaria) da e verso Lubiana dei mezzi pesanti che abbiano come destinazione (sia per attività logistiche sia di sdoganamento, sia presumibilmente per le soste se dimostrato in maniera verificabile) il territorio goriziano transfrontaliero. Tale deroga deve essere ancora formalizzata dalle autorità per entrambi i territori. Se questi correttivi entreranno in funzione forse l’impatto non sarà così devastante. Ci sono ancora molte incognite che spero vengano dipanate al più presto con l’aiuto delle istituzioni a tutti i livelli».

In ansia anche il Comune di Gorizia

In ansia anche il sindaco Rodolfo Ziberna. «Quando sono stato informato da Grendene, mi sono subito allarmato. E ho chiesto al prefetto Ricciardi di intervenire, per quanto di sua competenze, perché rischia di essere un macigno di almeno 18 mesi. Qui, il traffico pesante è maggiore di quello di Fernetti. Se venisse meno, la società accumulerebbe perdite: non dimentichiamo che il nostro valico svolge un ruolo europeo, non locale».

Il Pd chiede di intervenire

Diego Moretti, consigliere regionale del Pd, chiede alla Regione di intervenire. «La situazione che si verrà a creare, ad esempio per il divieto al transito dei mezzi pesanti, preoccupa da un lato per l’imminente avvio degli eventi legati a Go!2025 ma soprattutto per i riflessi al traffico gestito dalla Sdag, la Società che gestisce l’Autoporto di Gorizia», esordisce il capogruppo dem in Consiglio regionale.

La notizia dei lavori di adeguamento autostradale della superstrada H4 che collega l’A1 all’altezza di Razdrto con il valico di Gorizia è stata pubblicata sul sito dell’Ambasciata italiana a Lubiana.

Interrogazione alla Regione

Attraverso un’interrogazione che sarà depositata nella giornata di domani, dunque, l’esponente di centrosinistra chiede al governatore Massimiliano Fedriga «di intervenire nei confronti del Governo sloveno affinché valuti il possibile slittamento dell’avvio dei lavori. Voglio anche capire come la Regione intenda affrontare i disagi che si ripercuoteranno necessariamente sul nostro territorio, riguardo agli eventi di Go!2025 e del traffico commerciale gestito da Sdag, nei prossimi due anni di lavori intensi sulla H4».

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