Chiude il Centro donatori sangue al Burlo di Trieste
TRIESTE Dal 7 maggio verrà chiuso il Centro per le donazioni di sangue al Burlo Garofolo. Una realtà molto apprezzata da quanti compiono questo gesto di solidarietà: la sua dismissione sta creando malumore tra i donatori che da anni fanno riferimento a quella struttura per donare sangue, plasma e piastrine. Il centro all’interno dell’ospedale infantile, che fa capo al Dipartimento di Medicina trasfusionale giuliano-isontino, è attualmente aperto dalle 8 alle 11 nelle sole giornate di lunedì e giovedì.
Nel 2017 nelle province di Trieste e Gorizia sono state raccolte 19.057 unità di cui 872 al Burlo, il 4,4%. «Dopo una serie di considerazioni assieme alla direzione di AsuiTs sulla raccolta e su un utilizzo razionale delle risorse umane e degli spazi – spiega Luca Mascaretti, direttore del Dipartimento di Medicina trasfusionale – abbiano deciso di migliorare il servizio concentrando la raccolta delle donazioni all’ospedale Maggiore in un rinnovato Centro donazioni sangue e Ambulatorio trasfusionale».
Mascaretti, precisando che i nuovi spazi al Maggiore dedicati a questo servizio saranno allestiti e pronti entro la metà-fine di luglio, assicura che «sarà un centro più confortevole, con un maggior numero di poltrone, più ampio e che darà una serie di garanzie di miglior servizio a tutti i nostri donatori dell’area di Trieste».
«È una scelta dettata dall’esigenza di non disperdere le risorse in più centri», rimarca Mascaretti per sottolineare poi che al Burlo ovviamente rimane il servizio di distribuzione del sangue (come a Cattinara): quella che viene trasferita e centralizzata al Maggiore è solo l’attività di prelievo di sangue trasfusionale. Il rinnovato centro del Maggiore dovrebbe trovare collocazione nell’area un tempo dedicata all’Oculistica.
«Siamo consapevoli che i molti che per tanti anni hanno donato al Burlo, e ai quali va il nostro ringraziamento, avrebbero preferito continuare in quella sede – dichiara il direttore – ma la nuova organizzazione consentirà un migliore impiego delle risorse umane, strutturali e tecnologiche, garantendo quindi una maggiore efficienza del Dipartimento». Mascaretti evidenzia che «le indagini annuali di soddisfazione dei donatori indicano che la stragrande maggioranza di chi dona in tutte le sedi del Dipartimento ha un’ottima percezione dell’esperienza di donazione». Così il direttore generale dell’AsuiTs Adriano Marcolongo: «Questo intervento si inserisce nel più complesso e vasto processo di riorganizzazione aziendale dei servizi e degli spazi avviato con l’obiettivo di migliorare qualitativamente i servizi ai cittadini e di aumentarne l’efficienza».
Per la raccolta di sangue a disposizione dei pazienti degli ospedali di Trieste e Gorizia, il Dipartimento farà dunque leva su tre strutture: il Maggiore, l’ospedale di Gorizia e quello di Monfalcone. Si aggiunge l’autoemoteca che presta servizio in tutto il Fvg. Nelle scorse settimane, l’Associazione donatori sangue, attiva dal 1964, ha contattato tutti i suoi associati abituati ad andare a donare al Burlo, garantendo loro la massima assistenza e tutta una serie di comfort per far sì che la loro abitudine a donare prosegua anche al Maggiore. «Negli ultimi mesi diversi donatori che andavano al Burlo, saputa la novità, si sono adeguati e trasferiti al Maggiore – spiega Ennio Furlani, dal 1983 presidente dell’Ads – tanto che le 70 donazioni mensili che avvenivano al Burlo si sono ridotte a una cinquantina». Furlani reputa l’attuale centro raccolta sangue del Maggiore poco confortevole: «Presenta alcune criticità, quindi speriamo che il rinnovato centro agevoli la donazione anche attraverso un adeguato rafforzamento del personale. Ci auguriamo che la nostra attività non venga vanificata ma supportata da AsuiTs».
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