Chiude i battenti la storica pizzeria Vesuvio

Il gestore: «Troppo alte le spese di gestione». Il 26 settembre una festa per celebrare l’ultimo giorno
Di Furio Baldassi
Lasorte Trieste 19/09/16 - Via Fabio Severo, Chiude la Pizzeria Vesuvio
Lasorte Trieste 19/09/16 - Via Fabio Severo, Chiude la Pizzeria Vesuvio

Il Vesuvio non fuma più. O, meglio, sta per mollare. Succede in via Fabio Severo, in basso, poco dopo la sede Rai, dove la pizzeria sta per chiudere i battenti.

Parlare di locale storico, in tal senso, è opportuno più che mai. Sono là dal 1986 e hanno avuto successi crescenti, fino alla decisione, inaspettata, di lasciar perdere.

La conferma, inaspettatamente per l’appunto, arriva dal titolare, Francesco Vassallo. «Siamo qui da trenta anni, abbiamo una certa età e, a questo punto, le spese di gestione stanno diventando insostenibili. Meglio mollare. Chiudiamo a fine mese».

Francesco, pur in una posizione del tutto particolare, praticamente a ridosso della piazza Dalmazia, si è costruito negli anni una solida credibilità e una clientela in proporzione. «Quando abbiamo fatto sapere ai nostri clienti che avremmo chiuso - racconta Francesco - abbiamo avuto delle reazioni incredibili. Per dire, ci sono stati dei clienti croati, che vengono qua praticamente dall’inizio, che hanno insistito per essere avvisati su quella che sarà la festa d’addio. Che, detto per inciso, sarà il prossimo 26 settembre, ultimo giorno d’apertura per celebrare i 30 anni...».

Vassallo, nei suoi ricordi, accomuna Teddy Reno e Rita Pavone, «clienti fissi», ad altri artisti e a una clientela che in generale ha sempre amato la loro offerta. «Non è che chiudiamo perché gli affari vanno male - ci tiene a precisare Vassallo - ma solo perché le spese di gestione stanno diventando insostenibili, non si può star dietro a certe richieste di affitto».

Premesso che il palazzo è di proprietà delle Generali, e che un altro foro prestigioso sulla piazza Dalmazia rimane vuoto, probabilmente per motivi economici, va detto anche che la famiglia, in una maniera o nell’altra, va avanti. «Noi chiudiamo - ammette Vassallo -ma i nostri figli stanno portando avanti il nostro nome. Lavorano, infatti, in via del Toro, al civico 6, che è un ristorante-pizzeria che si sta creando una notevole notorietà proprio per la qualità di cibo e pizze».

«La cosa che più ci ha commosso - racconta Vassallo - è la considerazione della gente che ci è venuta a trovare più volte, i clienti non vogliono mollarci, si informano già adesso su dove potremmo eventualmente andare...».

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