Chirurgia plastica: abbiamo riattivato la scuola

Nel consiglio nazionale della Società italiana di Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpre) è stato nei giorni scorsi eletto per il Friuli Venezia Giulia Giovanni Papa della Chirurgia plastica dell’ospedale di Cattinara. Papa, pugliese di origine ma residente a Trieste da quasi 20 anni, si è laureato a 24 anni con lode, è chirurgo plastico da 15 anni e ha svolto la sua attività clinica e scientifica principalmente a Trieste.
«Sono molto onorato che la nostra scuola sia riuscita a eleggere in una Società come la Sicpre, che conoscevo sin da quando ero direttore in Slovenia, un chirurgo come Papa - afferma Zoran Arnez, direttore della Chirurgia plastica all’Azienda ospedaliero-universitaria -, e questo è successo proprio nel momento in cui sono riuscito a riportare a Trieste la Scuola di specializzazione di Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica».
La pesante riorganizzazione che negli anni scorsi aveva accorpato moltissime scuole di specializzazione medica, spostandone in altre sedi universitarie un bel numero, aveva provocato proteste e sconcerto a Trieste. Prosegue Arnez: «Questo risultato è il coronamento di cinque anni di lavoro congiunto col prof. Parodi di Udine per avere una scuola regionale, che cercheremo di rendere internazionale quanto prima grazie ai miei rapporti transfrontalieri, per formare chirurghi validi e completi che possano aiutare i cittadini con l’efficacia del loro lavoro sia che diventino medici ospedalieri, o universitari o libero-professionisti».
Arnez ha parole di apprezzamento anche per la Regione e per la presidente Serracchiani «che ha fatto valere l’autonomia regionale», e per l’assessore regionale Maria Sandra Telesca «che ha puntato molto sulle borse aggiuntive, così siamo riusciti a riportare in Fvg tra le 14 italiane la nostra scuola persa cinque anni fa».
La Sicpre conta più di 1200 iscritti, e Papa promette di portare in quella sede nazionale «le istanze di un territorio che sta facendo cose importanti dal punto di vista socio-sanitario uniformando il trattamento sanitario e allineandolo a standard di qualità ed efficienza con una migliore integrazione ospedale-territorio. Tutti gli ospedali di secondo livello - aggiunge Papa - dovrebbero avere la Chirurgia plastica come previsto nella nostra nuova riforma sanitaria. Il chirurgo plastico infatti non è solo stetico ma anche ricostruttivo nell’ambito della traumatologia, delle ferite difficili, del tumore al seno, delle malformazioni pediatriche. Competenze che dovrebbero far parte dei Livelli essenziali di assistenza».
Riproduzione riservata © Il Piccolo