Chi non paga la Tari se la vede con Esatto

Cittadino-contribuente-utente sta in campana. Non paghi la tassa sui rifiuti? Non saldi la retta dell’asilo o della mensa? Glissi sull’Imu? Ignori la Tasi? Pensi di fare impunemente il furbo sulle multe comminate dalla Polizia locale? La lastra del pregresso si è inspessita a quasi 100 milioni di mancati incassi e il Municipio si è spazientito. E ha deciso di mettere i proverbiali ferri in acqua, se non altro per tutelarsi.
La procedura di accertamento si accorcia, perché Esatto sta per essere nominato ufficialmente croupier del Comune. Di fatto lo era già, ma le modifiche al regolamento generale delle entrate municipali, in procinto di andare in aula, conferiranno alla società pieno e autonomo mandato d’azione per quanto riguarda la riscossione coattiva. Non ci sarà più il ping-pong tra piazza Unità e piazza Sansovino, una volta che la dirigenza comunale avrà trasmesso la documentazione al suo Esatto-re (almeno otto mesi prima dello scadere del termine di decadenza/prescrizione), la macchina della controllata “in house” potrà partire implacabile, mettendo in moto la fresca task force varata reclutando un ufficiale e tre addetti.
Gli articoli del regolamento, che vanno dal 47 al 55, innovano completamente la materia riscossiva, perché Esatto ottiene delega completa: funzione, gestione, organizzazione, contenzioso. Fino al recente passato ogni imposta aveva il suo iter, ma - se il Consiglio comunale dirà sì alla proposta deliberativa portata dall’assessore al Bilancio Giorgio Rossi - la procedura diventerà una sola all’insegna della semplificazione e della razionalità del percorso amministrativo. Lo strumento utilizzabile è l’unico possibile per gli enti locali: l’ingiunzione, prevista dal modernissimo Regio Decreto 639/1910. Le misure cautelari sono il fermo amministrativo e l’ipoteca. L’ingiunzione non sarà emessa se la morosità sia inferiore a 30 euro. Il debito è diluibile in rate non inferiori a 100 euro e comunque la dilazione non è concessa per importi inferiori a 200 euro. E se è già scattata la notifica del pignoramento, addio rateizzazione. Ogni tre anni Esatto deve far sapere al Comune azionista-committente l’elenco dei crediti inesigibili, che sono tali quando lo stesso Esatto ha posto in essere tutte le azioni possibili per la riscossione coattiva «senza alcun esito».
Al netto del “capo secondo”, la prima parte del regolamento recepisce e organizza in chiave tributaria una serie di provvedimenti-adempimenti ecc. sparsi nella normativa amministrativa. È il caso dell’autotutela, per cui il funzionario responsabile del tributo può annullare/rivedere con atto motivato i propri provvedimenti quando dal loro riesame risultino palesemente illegittimi e sussista l’interesse pubblico alla loro eliminazione.
Novità sul versante dei pagamenti con l’inserimento della “piattaforma pagoPa” tra le modalità previste. Particolare attenzione all’informazione dei cittadini con apertura di sportelli in tutti i giorni feriali, con attivazione di call center, con apposita sezione dedicata ai tributi sulla Rete civica comunale.
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