Charlie Hebdo: le armi dei killer prodotte in Bosnia

La conferma dal ministro della Difesa bosniaco Marjanac
I due killer mentre sparano con i kalashnikov
I due killer mentre sparano con i kalashnikov

Sono state prodotte in Bosnia, ai tempi dell'ex Jugoslavia, le armi usate per l'attentato a Charlie Hebdo. Lo ha confermato il viceministro della Difesa di Sarajevo, Zivko Marjanac, secondo quanto riferito dal giornale bosniaco Dnevni Avaz. «Da dove siano arrivate non si sa - ha aggiunto Marjanac - ma sappiamo che sono state prodotte in Bosnia.

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Poliziotti di guardia davanti alla sinagoga di via San Francesco in un'immagine di archivio

Qui abbiamo avuto la guerra e ogni seconda casa tutt'oggi possiede una ventina di proiettili; come facciamo a sapere che qualcuno non li abbia venduti in maniera privata?», ha aggiunto Marjanac precisando che l'azienda bosniaca Igman Konjic, che ha fabbricato i proiettili, sta producendo ancora e sta esportando munizioni verso gli Stati Uniti.

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