Cervignano, sei strade completamente al buio. Residenti ed esercenti protestano
Cervignano: blackout nelle vie Trieste, Firenze, Torino, Risorgimento, Osoppo e Borgo Salomon. Molte proteste in Comune: impianti troppo vecchi. Il sindaco: sbalzo di tensione, non succederà più
CERVIGNANO. Sei vie completamente al buio. Sei strade della cittadina friulana, alcune particolarmente trafficate, giovedì sera, sono rimaste senza illuminazione pubblica. Inevitabile la protesta dei residenti e dei titolari delle attività economiche.
Il blackout elettrico ha interessato le vie Trieste, Firenze, Torino, Risorgimento, Osoppo e Borgo Salomon.
Ieri mattina, in tanti hanno protestato e c’è chi è andato direttamente in Comune per manifestare il proprio malcontento.
«Probabilmente gli impianti sono troppo vecchi – si lamenta un cervignanese, che abita in via Trieste -. Non è la prima volta che succede una cosa del genere. Ieri sera (giovedì, per chi legge), la via era completamente al buio. In via Trieste, dopo una certa ora, può diventare pericoloso passeggiare al buio. Non ci sentiamo sicuri. Sono state inviate due mail all’ufficio tecnico, nei mesi scorsi, ma la situazione non è cambiata. Ci stiamo avvicinando all’inverno e le ore di buio sono tante. In campagna elettorale, il sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, ha più volte parlato di Smart City. Sarebbe questa? Ai cittadini basterebbe poter contare sull’illuminazione pubblica. Meno proclami e più servizi» conclude.
Dello stesso avviso una cervignanese, che abita in Borgo Salomon. «Ero in bicicletta e l’intera via è rimasta senza illuminazione pubblica. Ho rischiato di essere investita da una macchina. Dobbiamo raccogliere le firme per fare in modo che qualcuno risolva il problema?».
Le lamentele, tante, sono arrivate anche da chi, giovedì sera, in Largo Bradaschia, ha preso parte a un evento organizzato alla Casa della Musica. «Sono stata costretta a illuminare i marciapiedi con il cellulare per raggiungere la Casa della Musica – lo sfogo di una ragazza -. Non si vedeva nulla. Un pericolo per gli anziani ma anche per le persone più giovani. Mi chiedo come sia possibile una cosa del genere in una cittadina di quasi 14 mila abitanti».
Il titolare di un’attività di via Trieste, ieri mattina, si è recato in Comune per chiedere spiegazioni a chi di dovere. «Chiudere il negozio al buio non è certo piacevole. E’ pericoloso. Giovedì sera, l’unica luce in quel tratto di via Trieste era quella del mio punto vendita».
Il sindaco Savino, interpellato, risponde ai cittadini. «E’ scattato l’interruttore di protezione a causa di uno sbalzo di tensione oppure di una piccola dispersione. Gli elettricisti hanno già verificato questa mattina (ieri, per chi legge). Il problema è stato risolto e non dovrebbe più verificarsi una cosa simile».
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