Cervignano punta tutto sul servizio “Chiama me”

CERVIGNANO. Il servizio di trasporto a chiamata “Chiama me”, dimostratosi particolarmente apprezzato dai cittadini della Bassa friulana, sarà rinnovato e, nei limiti del possibile migliorato. Lo ha annunciato ieri l’amministrazione comunale cervignanese, soddisfatta di un servizio che si sta dimostrando di gramde utilità soprattutto per le frange più deboli della popolazione.
Attivo ormai da diversi anni, “Chiama me” si rivolge ai cittadini che hanno difficoltà a spostarsi all’interno del proprio Comune e del territorio circostante. Il servizio, ricorda l’assessore comunale Federico Gratton, conta, a oggi, 315 utenti registrati.
«Nel corso del 2013 – evidenzia Gratton - i viaggi effettuati sono stati ben 1668. Un successo, per un servizio innovativo e con pochi eguali sul nostro territorio regionale. Il trend parla di numeri in costante crescita, più che raddoppiati rispetto al 2010. Il servizio “Chiama me” permette ai cittadini del Cervignanese, in particolare alla popolazione più anziana o a soggetti disabili, di raggiungere agevolmente parenti e amici, di fare visita ai propri defunti nei cimiteri cittadini e di soddisfare ogni possibile altra necessità legata al trasporto. Il 36 per cento dei viaggi, viene effettuato all’interno dei confini comunali di Cervignano. Molte persone, quasi il 28 per cento, tuttavia, chiedono anche di raggiungere le località limitrofe, in particolare per motivi legati alla salute per recarsi quindi in un ospedale o in un ambulatorio ma non solo».
L’assessore comunale aggiunge: «Le novità normative, se così si può dire, ci hanno costretti a una vera e propria gara contro il tempo per mantenere attivo il servizio. Solo grazie all’impegno dei nostri uffici e all’interessamento diretto del sindaco Gianluigi Savino siamo riusciti ad aggiornare le modalità, in modo tale da garantirne la continuità e, speriamo, un ulteriore miglioramento».
L’amministrazione comunale cervignanese rivolge un plauso anche agli “angeli” dell’Auser Bassa friulana, un gruppo di volontari che in tutte le occasioni hanno dimostrato una grande disponibilità in caso di necessità.
«”Chiama me” – conclude Gratton - è un gioiello del nostro sistema di servizi assistenziali e si inserisce in un contesto non certo virtuoso dal punto di vista del trasporto pubblico intercomunale.
«L’amministrazione di Cervignano - conclude l’assessore Gratton - ha voluto garantire ai cittadini, anche a chi non può più guidare, il diritto di raggiungere le varie destinazioni. Siamo orgogliosi di aver saputo continuare nella giusta direzione».
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