Cervignano, mobilitazione per difendere il consultorio

Le 21 mamme del gruppo “Sorsi di vita” inviano le firme raccolte e un appello al sindaco e all’Azienda sanitaria per avere garanzie e risposte sul servizio
Di Elisa Michellut
ANTEPRIMA Cervignano 3 Giugno 2008 dispensario
ANTEPRIMA Cervignano 3 Giugno 2008 dispensario

CERVIGNANO. Le mamme e i papà temono la chiusura del consultorio familiare del distretto di Cervignano, un servizio particolarmente apprezzato, temporaneamente sospeso in quanto l’ostetrica è stata richiamata al reparto di ginecologia dell’ospedale di Palmanova. Il gruppo “Sorsi di vita”, che conta ventuno mamme sparse su tutto il territorio della Bassa, chiede garanzie e una risposta sul futuro del servizio.

I genitori, dopo aver raccolto le firme, hanno indirizzato la loro richiesta al sindaco, al direttore generale dell’Ass5, Luciano Zanelli, al direttore sanitario, Luciano Pletti, e al direttore del servizio assistenza infermieristica tecnica riabilitativa aziendale, Mara Pellizzari. «Da anni – scrivono le famiglie - nel consultorio familiare di Cervignano è presente questa ottima proposta di corsi di accompagnamento alla nascita. Gli operatori coinvolti nella realizzazione dei corsi offrono non solo informazioni tecniche, ma anche uno spazio per poter condividere le emozioni dell’attesa, del parto, delle prime cure al bambino. Ogni martedì è attivo il percorso nascita, durante il quale viene garantito un servizio di sostegno per i momenti di difficoltà legati all’allattamento. Gli operatori danno informazione, sostegno e aiuto pratico. Gli incontri sono occasione per acquisire nuove conoscenze, ma anche per dar voce a paure e turbamenti». Si legge nella lettera: «Il gruppo “Sorsi di vita” è nato una decina di anni fa grazie alla formazione che il consultorio continua ad offrire alle mamme. Abbiamo appreso che questo servizio di percorso nascita è stato temporaneamente sospeso e che l’ostetrica che garantiva tale supporto è stata richiamata al reparto di ginecologia dell’ospedale di Palmanova. Manifestiamo tutta la nostra preoccupazione. Il timore è che questa sospensione diventi definitiva. Chiediamo garanzie e una risposta sul futuro della presenza dell’ostetrica in consultorio. Chiediamo anche che venga ripristinata la figura del pediatra, venuta a mancare dopo il pensionamento della dottoressa Padulosi, non ancora sostituita dopo più di 5 mesi». Rassicurazioni arrivano da parte del direttore generale dell’Ass 5, Zanelli. «C’è stata un’emergenza – spiega -. Ci sono state due improvvise malattie e trovare le ostetriche non è stato semplice. Attualmente il servizio viene erogato da Palmanova e Latisana. Si tratta, per quanto riguarda Cervignano, di una sospensione temporanea estiva, anche per permettere al personale di andare in ferie. A settembre il servizio riprenderà».

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