Cervignano, guerra ai supermercati

CERVIGNANO. L’incrocio delle rotonde cambia volto, tra viabilità e nuove aperture. È scontro sul futuro dell’area. A breve inizieranno i lavori per la realizzazione della nuova rotatoria, ma non è l’unica novità. Nei prossimi mesi, infatti, al posto dell’ex concessionaria Breggion aprirà un supermercato Lidl (chiude in via dei Novai e si sposta all’incrocio delle rotonde).
L’idea non piace a Svolta di Sinistra. «È un continuo costruire per poi lasciare il vuoto – attacca Loris Petenel -. Da una parte c’è l’area Rossato, in sofferenza, e dall’altra continuano ad aprire supermercati. La politica commerciale di Cervignano ormai viene decisa dai privati e non più dall’amministrazione».
Dure le parole del consigliere di minoranza. «Il supermercato Lidl – dichiara - aveva sede in via Aquileia, dove lo stabile è ancora vuoto. Poi è stato chiuso e trasferito in via dei Novai. Ora sarà nuovamente spostato all’incrocio delle rotonde. Intanto, nella zona Rossato, diverse attività hanno chiuso i battenti. Nessuno può negare che l’area artigianale sta morendo. Basta passare e dare un’occhiata. Andrebbe ripensata. Così non va. Certo non è solo colpa dell’amministrazione comunale, è vero che la crisi rende tutto più difficile ma bisogna trovare il modo di fare qualcosa di concreto. Non si può costruire senza cognizione di causa».
Rincara la dose Petenel. «Un altro supermercato all’incrocio delle Rotonde non serve – tuona -. A due passi, a pochi metri di distanza, c’è già un supermercato Eurospar, peraltro piuttosto grande. A Cervignano abbiamo più supermercati che abitanti. Sono una dozzina in tutto, senza contare i punti vendita nei Comuni limitrofi».
Il sindaco, Gianluigi Savino, non nasconde qualche perplessità. «È innegabile – afferma - che questa è la realtà dei nostri giorni. Il comparto commerciale trova motivi di sviluppo in alcuni settori merceologici, tra cui quello alimentare. I privati usufruiscono delle aree preposte a questo. L’amministrazione non può negare diritti acquisiti altrimenti andrebbe a ledere il principio della proprietà. A nessuno fa piacere che continuino ad aprire supermercati o che i supermercati si spostino, ma, come ho detto, i privati usufruiscono degli spazi previsti nel piano regolatore e delle possibilità consentite dalle leggi di settore. Per quanto riguarda l’area Rossato, è stata realizzata, purtroppo, molto tempo dopo rispetto a quando era stata progettata e ora la crisi si fa sentire. Sono d’accordo che va ripensata, sempre nel rispetto delle norme del settore, ma la situazione attuale impone prudenza».
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