Cervignano, «Ciao Deborah, il tuo sorriso resterà con noi»
CERVIGNANO La salma di Deborah Fabris potrebbe rientrare in Italia venerdì o sabato. Ieri, sul corpo dell’insegnante di danza, 22 anni, di Cervignano, morta in Grecia a seguito dei traumi riportati in un incidente stradale a Karpathos, è stata eseguita l’autopsia e ora la famiglia attende l’autorizzazione per organizzare l’ultimo viaggio della figlia.
La giovane è deceduta lunedì dopo essere rimasta per giorni tra la vita e la morte nell’ospedale di Rodi. Era ricoverata in Terapia intensiva da Ferragosto, il giorno in cui il quad, la moto fuoristrada, sul quale viaggiava con il fidanzato, Gabriele Martinetto, 23 anni, di Gorizia, finì in un dirupo.
Non si sa quanto tempo dopo i due ragazzi sono stati soccorsi, si sa solo, come ha confermato Stefano Fabris, lo zio di Deborah, che è risultato difficile per il fidanzato raggiungere la strada principale per chiedere aiuto.
La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della polizia greca, non è escluso che sia stato il forte vento a portare il quad fuori strada.
I genitori di Deborah, Rinaldo Fabris e Monica Pizzulli, all’indomani di Ferragosto sono volati a Rodi. Deborah ha lottato per giorni, ma i traumi che aveva riportato nell’incidente non le hanno lasciato scampo. Ora è attesa a Cervignano per l’ultimo saluto. «Le procedure sono complesse, difficilmente la salma rientrerà giovedì. Più probabile – ha riferito ieri sera lo zio – il giorno successivo o addirittura sabato».
In queste ore sono davvero in tanti a piangere per la scomparsa della giovane che amava la danza e che in quel mondo ha lasciato un ricordo indelebile. Il responsabile del comitato regionale della Federazione italiana danza sportiva, Sergio Sidari, si prepara a organizzare un evento «per portare avanti il pensiero di Deborah e il ricordo positivo che ci ha lasciato».
In un post su Facebook e nel sito internet della Fds, Sidari, a nome dei consiglieri, delegati provinciali e regionali, tecnici, atleti e tesserati scrive: «Apprendiamo con immenso dolore della prematura scomparsa dell’atleta Deborah Fabris. Non ci sono parole che possano rendere la tristezza di un tale luttuoso evento, reso ancor più tragico dalla sua giovane età.
Desideriamo ricordarne la gentilezza, la disponibilità e l’entusiasmo che sapeva donare a chi le stava attorno. La vogliamo ricordare mentre ci emozionava … ballando … sorridendo …Il sorriso di Deborah sarà sempre con noi».
Il popolo della danza sportiva piange Deborah, l’atleta che partecipava alle competizioni con lealtà e passione. «Era una persona gentile – ripete Sidari – era molto piacevole averla vicino». Parole queste condivise pure dai genitori degli allievi di Deborah, anche loro stentano a credere che la maestra di danza sia stata portata via dal vento.
Riproduzione riservata © Il Piccolo