Cerimonia con il protocollo in ritardo, protesta a Redipuglia

REDIPUGLIA Protesta dell'Associazione caduti e dispersi in guerra, sezione di Venezia, alla cerimonia della festa dell'Unità d'Italia e delle forze armate che si è svolta al sacrario di Redipuglia.
Esasperati dal ritardo di due ore rispetto al tradizionale protocollo, poco prima dell'arrivo della presidente della Camera Laura Boldrini, 250 persone hanno disceso, in rispettoso silenzio, i gradoni del sacrario e hanno raggiunto i cinque pullman che li hanno ricondotti a casa.
"Ci vuole più rispetto per i caduti, e anche per noi. Nella nostra associazione ci sono persone che non hanno mai conosciuto il padre, caduto in guerra".
In effetti il protocollo della cerimonia si è dilatato al massimo. E' anche vero che era noto che la presidente Boldrini sarebbe arrivata a Redipuglia alle 12.30 ma probabilmente lo slittamento dell'orario di due ore rispetto agli anni passati ha creato disagi e defezioni tra i partecipanti.
Riproduzione riservata © Il Piccolo