«Cerco sesso», finisce sul web senza saperlo

La giovane riceveva proposte inequivocabili sul cellulare. Indagata una ragazza con cui aveva litigato
epa02291620 Visitors are playing computer games at the Gamescom trade fair in Cologne, Germany, 18 August 2010. Europe's largest trade fair for interactive games takes place from 18 to 22 August 2010. EPA/OLIVER BERG
epa02291620 Visitors are playing computer games at the Gamescom trade fair in Cologne, Germany, 18 August 2010. Europe's largest trade fair for interactive games takes place from 18 to 22 August 2010. EPA/OLIVER BERG

Ragazza di 22 anni cerca sesso”. Questo annuncio con annesso numero di cellulare è comparso da aprile a maggio sul sito internet “Badoom.com” da anni punto di incontro per numerosi giovani che hanno voglia di conoscere l’anima gemella o che cercano amicizia nel significato più ampio del termine.

Sta di fatto che proprio in quei giorni Giada A. ha iniziato a ricevere telefonate più che esplicite che le proponevano variegati rendezvous sessuali. Incontri sul materasso, sul divano, ma anche sul sedile posteriore di qualche vettura; rapide incursioni di mano; panini e trenini. Alle prime due o tre chiamate, Giada ha pensato a un maledetto errore, a uno dei tanti disguidi telefonici. Poi con l’intensificarsi delle richieste e delle proposte, ha capito di essere finita al centro di uno sporco affare, di un dileggio quasi pubblico. Ha informato La polizia postale e in breve il mistero è stato chiarito. Le voci affannose che le proponevano gli incontri a luce rosse, erano quelle di altrettante persone divenute strumenti inconsapevoli di una vendetta ordita da altri. L’inchiesta avviata dal pm Federico Frezza, ha evidenziato come l’inserzione malandrina fosse attribuibile ad una ex amica di Giada. Una ragazza che aveva litigato con lei e che aveva voluto metterla in imbarazzo. La Procura ha iscritto così nel registro degli indagati, ipotesi molestie, il nome di Paola Demuro di 24 anni.

Sarebbe lei l’autrice dell’inserzione e ora rischia una multa piuttosto salata e persino l’arresto fino a sei mesi. Doveva essere uno scherzo pesante, si è trasformato in una ipotesi di reato. (c.e.)

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