Cerca funghi e cade nel dirupo: disperso nei boschi di Idrija
CORMONS. Sono ore di angoscia a Cormons per la sorte del 74enne Elio Marini, scomparso dalla mattina di mercoledì nei boschi sloveni della località di Vojsko, ad una sessantina di chilometri dal confine italiano.
L’uomo si era recato con due amici in quel luogo per andare a raccogliere funghi, passione che aveva da anni: raggiunto il sito di buon mattino, i tre si sono divisi con l’accordo di ritrovarsi nei pressi della loro automobile attorno alle 11. Ma a quell’ora solo i due compagni di escursione di Marini si sono rivisti: di Elio, pensionato molto noto a Cormons, nessuna traccia.
I due amici hanno atteso un po’ nella speranza di vederlo ricomparire seppure in ritardo, e poi hanno provato a chiamarlo sul telefonino: «Ci ha risposto dicendo che era caduto in un dirupo vicino ad un corso d’acqua e che non riusciva a muovere gambe e braccia – racconta Walter Zamaro, uno dei due appassionati di funghi recatisi a Vojsko con Marini – ma non ci sapeva dire esattamente in quale punto del bosco si trovasse. A quel punto, abbiamo immediatamente iniziato a cercarlo ma dopo un’ora di vane ricerche nella quale non rispondeva più neanche al telefonino, abbiamo incontrato una persona che parlava italiano, e grazie a lui abbiamo potuto chiamare la polizia. A quel punto si sono mobilitati i soccorsi, e sono intervenuti anche vigili del fuoco e la locale Protezione civile».
In tutto sono stati una trentina gli uomini che si sono messi alla ricerca di Marini scandagliando tutta l’area, ma il 74enne cormonese non è stato trovato né lungo tutta la giornata di mercoledì né durante tutta quella di giovedì: anche alcune persone del posto hanno partecipato volontariamente alle ricerche, che si sono concluse mercoledì attorno alla mezzanotte per riprendere alle sette di mattina di giovedì andando avanti fino a tarda sera, e ricominciando poi dall’alba di ieri.
L’ultimo contatto telefonico con Marini è avvenuto attorno alle 17 di mercoledì, quando è riuscito a parlare con la moglie: anche gli amici sono rimasti nel bosco per tutta la giornata di mercoledì, dormendo sul posto e continuando le ricerche anche giovedì. «L’ho chiamato 65 volte solo nel giorno della sua scomparsa – racconta Zamaro – ma nell’area il segnale prende male, siamo riusciti a comunicare solo in sei occasioni nelle quali Elio è riuscito a dirci che nel corso delle ore era riuscito parzialmente a muoversi e ad uscire dallo specchio d’acqua nella quale era caduto».
Nel corso della giornata di mercoledì sono intervenute anche squadre di ricerca coi cani molecolari, ed in serata è stato attivato anche un drone con il quale sono state registrate delle immagini aeree, ma di Marini nessuna traccia. Probabile che l’uomo sia precipitato in una zona molto boscosa, dove la vegetazione è fitta, un punto difficile da raggiungere. Sino al pomeriggio di ieri del 74enne non c’erano notizie.
Sul posto sono arrivate anche la moglie e la figlia di Marini per cercare di fornire elementi utili alla ricerca dell’uomo, che da sempre è interessato ai funghi: una passione che Marini coltiva da 40 anni, andando a raccoglierli in zone boscose di montagna. La speranza è che Marini, nonostante i problemi dovuti alla caduta di cui ha parlato con i due amici al telefono, sia riuscito almeno a dissetarsi in queste ore essendo nei pressi di uno specchio d’acqua.
Il fatto che non sia più raggiungibile al telefono molto probabilmente è collegabile al fatto che la batteria dello stesso si è nel frattempo esaurita. I soccorritori intanto continuano a battere senza sosta, incessantemente e con ogni mezzo disponibile la zona nella quale Marini è rimasto intrappolato. Vojsko è una frazione del Comune di Idrija e si trova poco sopra i mille metri di altitudine. È una zona molto battuta dai micologi proprio per la grande quantità di funghi presente nell’area in questo periodo dell’anno.
A cercare in quei boschi Marini ci sono squadre di soccorso provenienti da Nova Gorica, Lubiana e Kranj, divise in gruppi separati da una cinquantina di unità in tutto. La famiglia Marini, molto conosciuta in città, sta comprensibilmente vivendo ore di grande angoscia condivise da tutta la comunità cormonese: Elio, persona di carattere molto socievole e collaborativa, è molto noto in paese anche per quel viso spesso sorridente e contraddistinto da una folta barba. Tutta Cormons tiene il fiato in sospeso per lui, sperando nel lieto fine.
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