Centro tumori, visita privata fino a 3000 euro con la perizia

Tremila euro per una visita medica. Sia pure complessa. È la cifra più esorbitante che un medico abbia reso pubblica per una prestazione privata in “intramoenia”, cioé prenotata e realizzata all’interno del servizio sanitario pubblico, che poi incamera una quota della parcella e versa la parte restante nella busta paga del singolo professionista.
Questa è la sorpresa (ma come vedremo ormai appartiene alla storia anche se per la cronaca è ancora presente sul sito del servizio sanitario) che appare nella lista di attività professionale “intramoenia” che anche i medici dell’Azienda sanitaria esercitano in numerosi campi specialistici, dall’Alcologia (62 euro a visita, 40 a seduta di agopuntura), alla Dermatologia (85 euro a visita), a Psicologia (da 50 a 66 euro sedute di psicoterapia individuale, 160 un test di deterioramento intellettivo), con parcelle come si vede molto contenute, anche se poi le cifre in alcuni settori cambiano, e anche variano da medico a medico e a seconda delle discipline. Per esempio una visita privata al Centro oncologico prevede 120 euro, ma è proprio qui che svettano gli inediti 3000.
La superparcella è stata messa a registro da Giorgio Mustacchi, direttore del Centro sociale oncologico di via Pietà dell’Azienda sanitaria fino allo scorso ottobre, quando è andato in pensione, conservando la posizione di “eminente studioso” all’Università. Il notissimo medico, anche referente ufficiale di case farmaceutiche come esperto illustre (e a suo tempo impegnato in politica al fianco di Illy) aveva previsto ben cinque tipologie di visita, con relativo diverso prezzo. Da quella semplice, 150 euro, a quella di normale complessità (250), di media complessità (400), di alta complessità (800) fino al top della “eccezionale complessità” che toccava appunto il vertice di 3000 euro.
«Ma questa somma - dice Mustacchi - era fissata solo per perizie medico-legali, quando un parere veniva chiesto nel corso di cause giudiziarie per le quali era richiesta una relazione documentata. C’erano perizia da 500 o 700 euro, una da 3000 non mi sarà mai neanche capitata in tanti anni di lavoro. E comunque l’attività privata in Azienda sanitaria è estremamente contenuta, visitiamo tutti col servizio sanitario, io forse all’anno avrò fatto 10-20 visite a pagamento in tutto. Perché 3000 euro? Perché se la realizzazione della perizia mi avesse comportato anche viaggi e spostamenti...».
Un’altra cifra importante si trova nel campo della Psichiatria, dove una “relazione medica di alta complessità” è valutata 1000 euro dallo psichiatra Maurizio De Vanna, mentre il suo collega Livio Rosario Forturello si ferma a 600 e Roberto Mezzina, nel frattempo diventato direttore “facente funzioni” del Dipartimento di salute mentale dopo il pensionamento di Giuseppe Dell’Acqua, si ferma a 500 euro. I “colloqui psichiatrici” vanno invece, a seconda del professionista, da 80 a 150 euro.
La Cardiologia (al Centro cardiologico) prevede privatamente una visita a 100 euro, ma di 200 con ecocardiografia, e di 300 se l’esame avviene sotto sforzo (soli 25 euro per l’esame “a riposo”). Particolarmente moderato il listino di Medicina del lavoro, visite ed esami non superano i 30 euro, 84 se seguite da relazione tecnica.
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