Centro storico di Grado invaso dai tavolini "selvaggi"

Soddisfatta la categoria, ma passaggi ristretti per i pedoni dopo l’ampliamento gratuito dell’occupazione di suolo pubblico
Ristoranti a Grado affollati di clienti e con i tavoli che occupano gli spazi pedonali nel centro storico
Ristoranti a Grado affollati di clienti e con i tavoli che occupano gli spazi pedonali nel centro storico

GRADO Ristoratori e commensali soddisfatti per le giornate di pieno agosto, gli uni per il lavoro svolto e la gratificazione ricevuta da chi ha degustato le varie prelibatezze, i clienti perché hanno trovato ottime pietanze e soprattutto ottima accoglienza. Un po’ meno contento qualche pedone (alcuni con i passeggini al seguito) che s’è lamentato dei troppi tavolini sistemati all’esterno dei locali, con minimi spazi per poter passare. E dato il grande affollamento in qualche piazza transitare non è stato proprio scorrevole.

Il consigliere comunale Sebastiano Marchesan si è schierato tante volte, anche in occasione dei lavori del consiglio comunale, apertamente e criticamente contro queste disposizioni, rese più evidenti dal fatto che per venire incontro alle attività che hanno sofferto per il lungo periodo di quarantena, era stato consentito, dove possibile, ampliare non di poco la piazza a disposizione, e in forma gratuita cioè senza pagare l’occupazione di suolo pubblico. Le leggi e le disposizioni vengono ovviamente rispettate, i controlli non mancano ma durante le giornate ferragostane qualche piccola infrazione è stata sicuramente compiuta. Non tanto per proprio guadagno personale (ovviamente anche questo), quanto per accontentare gli ospiti che hanno dovuto anche pazientare parecchio prima di trovare un posto libero a tavola. In certi ristoranti non sono mancati nemmeno i doppi turni.

L’affluenza della sera di Ferragosto è stata, tuttavia, molto significativa ed era prevedibile che qualche inconveniente venisse riscontrato. È andata comunque bene sotto tutti i punti di vista e non ci sono state richieste di soccorso in alcuna zona del centro storico. Ecco, questo è il vero problema. Se all’interno del centro storico ci fosse la necessità di entrare da parte dei mezzi di soccorso, le difficoltà sarebbero davvero molte. In certi punti è ormai impossibile accedere. È andata bene in ogni caso per gli imprenditori che hanno lavorato parecchio. Quanto è stato perso in precedenza non si recupera più, ma almeno ora non si rimette. E tutti sono contenti poiché solo un mese e mezzo fa pensare a un afflusso di questo genere era a dir poco impensabile. Qualcuno ha tuttavia segnalato una piccola lievitazione dei prezzi non solo nei ristoranti, anche nei supermercati. È un fatto ovviamente da verificare ed è probabilmente (pur non tutto) giustificato per il costo maggiore delle materie prime.

Intanto, considerate le prenotazioni negli alberghi, anche per questa settimana l’affluenza dovrebbe essere molto buona e se il tempo non farà le bizze non mancheranno nemmeno i pendolari. Poi per il turismo balneare si avvicina a grandi passi il momento della ripresa delle scuole (addirittura c’è un istituto di Monfalcone dove la ripresa è prevista per il 7 settembre). Significa che le famiglie con figli al seguito abbandoneranno il mare.—

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