Centro per l’impiego verso il trasloco nel Porto vecchio di Trieste: Edificio 117 da riqualificare
TRIESTE Il Comune triestino ha effettuato il primo passaggio progettuale per impostare la riqualificazione dell’Edificio 117 in Porto vecchio, dove sarà trasferito il Centro per l’impiego oggi operante in Scala dei Cappuccini.
Gli assessori Elisa Lodi ed Everest Bertoli hanno portato una delibera all’attenzione giuntale, finalizzata all’approvazione del Documento di indirizzo alla progettazione (Dip), una novità introdotta dalla recente riforma del Codice degli appalti che coinciderebbe con il vecchio progetto di fattibilità tecnico-economica.
I fondi
La cifra per lo svolgimento dei lavori, necessari per rendere agibile e idoneo lo stabile, ammonta a 3,3 milioni di euro, facenti parte del contributo di 10,5 milioni che un anno fa la Regione Fvg destinò al Comune affinché provvedesse alle opere di urbanizzazione relative ai magazzini 7-10-118-21 ceduti dal Municipio alla Regione stessa per il trasferimento degli uffici.
Responsabile del procedimento è lo stesso dirigente dell’Edilizia pubblica comunale, Barbara Gentilini: il “dip”, che adesso dovrà essere seguito dagli altri livelli di progettazione, prevede un quadro economico di 3,3 milioni nell’ambito del quale il cantiere ne assorbirà 2,2. Opere edili, strutturali, impianti elettrici, riscaldamento, condizionamento, idrico-sanitari, anti-incendio: c’è un bel po’ di lavoro da fare, con un’attenzione particolare dedicata al rafforzamento anti-sismico.
L’edificio 117
Da una scheda del Catalogo dei beni culturali comunali, apprendiamo che il “117” «sorge in asse con il Molo III e con l’edificio della Direzione. La costruzione della fabbrica risale probabilmente agli inizi del XIX secolo. La struttura chiamata, Piccola Amministrazione, fu la prima sede degli uffici del porto». «Si può ipotizzare – prosegue la trattazione – che in origine l’edificio fosse costituito solo dalla struttura centrale, con schema planimetrico ad U aperto verso il mare».
«La struttura – puntualizza la scheda – si compone di un corpo rettangolare centrale, e di due corpi laterali. Il prospetto principale, rivolto verso la città, presenta una parte centrale a due piani, con portale d’ingresso preceduto da una pensilina».
«Al pianoterra si trova un atrio rettangolare e un vano scale che conduce ad un corridoio alle cui estremità si uniscono altri due corridoi. I corpi laterali sono ad un unico piano e si presentano arretrati rispetto alla struttura centrale. Le finestre del piano terra sono binate e dotate di cornice in pietra». «La facciata posteriore, ad un unico livello – infine –, riprende la tripartizione del prospetto principale e risulta ritmata da una serie di tredici fori finestra rettangolari».
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