Centro commerciale, il progetto rinasce

Pareva morta e sepolta l’iniziativa imprenditoriale di via Terza Armata, invece procedono gli espropri. Si costruirà a lotti
Di Francesco Fain

E pur si muove! La frase, che molti ritengono pronunciata da Galileo Galilei al tribunale dell’Inquisizione al termine dell’abiura dell’eliocentrismo, è diventata celebre nella lingua italiana. E noi oggi la risfoderiamo per descrivere quanto sta accadendo riguardo l’iter (che si riteneva ormai impantanato) relativo alla costruzione del centro commerciale “mai nato” di via Terza Armata.

Pareva, infatti, un progetto morto e sepolto, senza possibilità di realizzazione, consegnato ormai ai libri impolverati dei ricordi. Ma come afferma l’assessore comunale all’Urbanistica Guido Germano Pettarin, «qualcosa si sta muovendo e gli interessamenti non mancano». Insomma, forse è la volta buona: c’è ancora una possibilità per la realizzazione del tanto decantato (negli anni passati) centro commerciale che doveva sorgere in via Terza Armata.

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A manifestare un certo ottimismo è l’assessore Pettarin. «Quello del centro commerciale di via Terza Armata non è affatto un progetto morto e sepolto: è rimasto vivo perché si è trasformato nel rispetto di un mercato che si sta evolvendo e sta cambiando in maniera repentina. Era impensabile una struttura gestita con i vecchi canoni: un unico proprietario che poi affitta gli spazi commerciali. Ora, è stata data la possibilità di coinvolgere più imprenditori che saranno anche proprietari immobiliari delle attività. In pratica, gli spazi verranno frazionati e, in questa maniera, saranno frazionati anche gli investimenti e i rischi». Insomma, lo schema è quello di una “galleria” sul modello del Terminal Nord di viale Tricesimo a Udine o della Fortezza di Gradisca d’Isonzo. «La possibilità urbanistica di costruire il centro commerciale non è mai venuta meno», fa eco l’assessore comunale alle Attività economiche, Arianna Bellan.

Ma perché si torna a parlare oggi del centro commerciale “mai nato”? Qual è lo sviluppo? A far imprimere l’accelerazione che molti auspicano definitiva, è pure l’approssimarsi della scadenza imposta dal Comune per procedere agli espropri. Con una determina dirigenziale, il Comune di Gorizia ha disposto lo stanziamento di 71mila euro per acquisire due particelle di terreno, nell’ambito della realizzazione della nuova viabilità d’accesso all’area commerciale. Il termine per gli espropri è peraltro fissato al 6 novembre prossimo. Significa, in altre parole, che l’iter sta andando avanti.

La variante

urbanistica

Sullo sfondo, poi, c’è la variante di natura urbanistica che può - di fatto - “rilanciare” questa iniziativa imprenditoriale. Nell’ambito dei provvedimenti urbanistici presi con la variante al Piano regolatore contrassegnata dal numero 39 c’è, infatti, una decisione importante. Per l’ipotetica struttura commerciale c’è oggi la possibilità di suddividere l’area in più lotti, anziché uno solo com’ era previsto in origine. Dunque, torna d’attualità una realizzazione che - ad oggi - viveva soltanto in suggestivi rendering che pubblichiamo a corredo di questo servizio. Nei mesi scorsi, pareva, infatti, che fosse stata depositata la pietra tombale sopra tale realizzazione. Prima della “morte apparente” si era parlato di una rielaborazione del progetto originario, inserendo forti attrazioni di spettacolo e fitness. Si pensava, insomma, a un supermercato ma di ampiezza più ridotta rispetto al progetto originario oltre a grandi negozi dedicati allo sport e al tempo libero. Ma il principale elemento di attrattività dovevano essere gli spettacoli con la realizzazione di arene dove dovevano esibirsi artisti e cantanti. La superficie complessiva doveva, comunque, essere la stessa prevista nel progetto iniziale: circa 300mila metri quadrati. Poi, tutto era finito nei cassetti, salvo riemergere ora.

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