Centri estivi, posti in aumento per la fascia 0-3 anni
TRIESTE Le iscrizioni ai centri estivi comunali si sono chiuse. Le graduatorie provvisorie sono pronte e mostrano una situazione completamente diversa tra nidi, da una parte, e asili ed elementari dall’altra. Solo un dato li accomuna: quest’anno le richieste sono in calo in media del 3%, dato che raggiunge il 5% per le primarie, anche se le liste di attesa sono sempre presenti. La differenza tra le tre fasce vede l’aumento di posti dedicati ai più piccoli, che ha permesso così di ottenere una lista d’attesa meno affollata dell’anno scorso. Ma al contempo si è verificata una sensibile diminuzione della disponibilità di posti per le scuole dell’infanzia e delle primarie, anche se l’offerta è rimasta invariata dal 2017, poiché c’è stata un’importante domanda per l’inserimento di bambini diversamente abili.
Ecco dunque che la stagione estiva - che si aprirà il 18 giugno per chi frequenta le primarie, mentre asili e materne inizieranno il 2 luglio -, quest’anno vedrà i nidi dei centri estivi comunali, come promesso dall'assessore all'Educazione Angela Brandi, accogliere un 15% in più dei bimbi. Le graduatorie sono ancora provvisorie, ma se i numeri fossero confermati, mostrerebbero che le richieste in lista d'attesa sono quasi un centinaio in meno rispetto al 2017. Lo scorso anno erano 501, quest'anno sono 408. Il servizio riuscirà così ad accogliere quasi il 10% in più di domande rispetto all'anno scorso, calcolando anche che c'è stato un numero minore di domande in confronto all'anno scorso pari al -3,2%.
La situazione tuttavia è completamente diversa per le altre due fasce, scuole dell'infanzia e primarie. Ovvero c’è stata un calo nella disponibilità di posti. Questo perché, spiega l'esponente della giunta Dipiazza, «c’è stata un’impennata del numero degli educatori necessari ad accogliere il crescente numero di bambini disabili che quest’anno ha chiesto di frequentare il servizio». Questi bimbi hanno bisogno infatti di maggiori attenzioni, con educatori in possesso di una determinata formazione, e “assorbono” un numero maggiore di posti. La richieste comunque, sempre per queste due fasce, sono in numero minore rispetto al 2017: per gli asili erano 1972, ora sono 1956; per le elementari erano 1386, al momento sono 1312. Tuttavia la lista d’attesa presenta cifre di gran lunga superiori all'anno scorso. Si parla di un +31% nel primo caso e di un + 17% nel secondo caso.
Ma non è detta l'ultima parola. «Confidiamo che l'assestamento naturalmente connaturato alla formazione della graduatoria definitiva (che sarà disponibile il 23maggio, ndr) - rassicura l'assessore -, anche a seguito dell'aggiudicazione dell'appalto e della possibilità di impiegare eventuali economie di gara, possa assorbire un sufficiente numero di bambini attualmente in lista di attesa».
Restano confermate le altre novità già annunciate dall'amministrazione. In primis il pagamento anticipato della retta (rimasta uguale al 2017) entro l'11 giugno, scelta messa in campo per evitare che all'ultimo momento i genitori disdicano l'iscrizione del proprio figlio e non diano così il tempo necessario agli uffici comunali per poter procedere con l'inserimento di altri bambini. Eventuali disdette andranno comunicate entro il 21 maggio. E successivamente, solo con una valida giustificazione, sarà possibile ritirare la “prenotazione” del posto.
Anche il vicino Comune di Muggia propone il servizio dei centri estivi con “Ricremattina”, al ricreatorio parrocchiale Penso, che partirà il primo giugno e termina alla fine di agosto. Le domande d'iscrizione hanno già superato le aspettative: di norma sono 75 i bambini accolti ogni settimana, ma la quota è già superata.
(b.m.)
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