Centralino dei vigili urbani sotto pressione a Gorizia: 7 mila chiamate

Nel 2018 record di segnalazioni telefoniche: 600 in più rispetto all’anno prima I temi? Viabilità, passi carrai ostruiti, segnaletica divelta, schiamazzi notturni

GORIZIA. Oltre 7 mila chiamate (7.023) in un anno. Vale a dire 20, in media, al giorno. Anche questo dato fornisce la misura di quanto sia aumentato il lavoro dei vigili urbani di Gorizia vista la moltiplicazione delle competenze, soprattutto in campo amministrativo.

In un solo anno le telefonate alla centrale operativa della Polizia locale sono aumentate di 600 unità (nel 2017 furono complessivamente 6.453 come si può evincere dal grafico a fianco). Significa che oltre ai compiti istituzionali e alle segnalazioni verbali, sono in crescita le chiamate al centralino del comando di Corte Sant’Ilario.

Il motivo maggiore per cui vengono allertati i vigili urbani è segnalare interventi (doverosi) per migliorare la viabilità: sono state, nel 2018, 536 le chiamate per denunciare intralci alla circolazione stradale e soste irregolari, purtroppo in grande crescita nonostante il proverbiale spirito asburgico del goriziano medio.

Al secondo posto (148 telefonate) di quest’inedita classifica si piazzano segnalazioni per anomalie stradali (buche e quant’altro) seguite dalle richieste di interventi per i passi carrai ostruiti (125 telefonate in un anno).

In molti (101) hanno evidenziato danneggiamenti alla segnaletica stradale. Fra le curiosità le 25 richieste d’intervento per animali deceduti sulla pubblica via, senza contare le 46 segnalazioni per la rottura di tombini e caditoie con conseguente fuoriuscita di acqua lungo le strade cittadine e le 45 chiamate per interventi inerenti il verde pubblico (rami sporgenti ma anche danneggiamenti a alberi e quant’altro).

In calo (da 41 del 2017 a 29 nel 2018) i cittadini che hanno deciso di allertare i vigili urbani per improvvisi malfunzionamenti o black out degli impianti semaforici. Non mancano gli schiamazzi notturni anche se il numero delle segnalazioni (5 in tutto) sono sorprendentemente inferiori a quello che ci si potrebbe aspettare vista la presenza (tutt’altro che silenziosa) dei cittadini in prima linea contro la musica «troppo alta» proposta da questo o quel bar o da una manifestazione importante come “Gusti di frontiera”. È anche vero che i comitati contro i rumori molesti chiamano, il più delle volte, per questa tipologia specifica di intervento altre forze dell’ordine, dai carabinieri alla polizia, passando per la guardia di finanza.

Altri interventi? Irregolarità edilizie (7 chiamate), Cadute alberi (6 segnalazioni), caduta intonaci (5), irregolarità nella tenuta di animali (2), accensione fuochi (2 telefonate), sostanze viscide sulla strada (2).

«La Polizia locale sta svolgendo un importante ruolo di sentinella perché si accresca la sensazione di sicurezza dei cittadini», la sottolineatura del sindaco Rodolfo Ziberna. Prova ne sia che, nel 2018, i veicoli con i colori d’istituto hanno percorso la bellezza di 64.709 chilometri in lungo e in largo per la città che equivalgono a una media giornaliera di 177 km mentre i vigili urbani in bicicletta hanno percorso 4.411 chilometri lungo le vie cittadine, con una media quotidiana di 12 chilometri e rotti. E presto arriveranno anche le motociclette che saranno due.

Interessante anche un altro dato: quest’anno, per la prima volta da quando viene redatto il report in occasione della festa della Polizia locale, sono stati contabilizzati anche i servizi di controllo nei quartieri cittadini. Sono stati 540 a dimostrare che la città non è soltanto il centro ma ha anche una periferia con i suoi problemi e le sue necessità. 
 

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