Centra gli scogli con il motoscafo: grave diportista

Un uomo di 53 anni si è messo in mare di notte per raggiungere Grado ma ha perso l’orientamento nel canale di Porto Buso
Il motoscafo incastrato tra gli scogli dopo lo schianto notturno
Il motoscafo incastrato tra gli scogli dopo lo schianto notturno

GRADO. A causa della velocità, complice anche l’indecisione, un uomo originario di Carlino, Riccardo Baruzzo di 53 anni, si è schiantato con il suo motoscafo sugli scogli di Porto Buso. Il fatto è accaduto verso le 22 della notte tra sabato e domenica. L’impatto è stato violento, tanto che il motoscafo lungo circa 7 metri è finito sopra il frangiflutti. L’uomo ha subito diversi traumi e lesioni e all’arrivo dei sanitari era in stato confusionale.

Con il coordinamento della Capitaneria di Porto di Monfalcone, il soccorso è stato effettuato dagli uomini dell’Ufficio circondariale marittimo di Grado, dai Vigili del fuoco e dagli operatori del 118. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Monfalcone. Il soccorso non è stato per nulla facile, anche per le condizioni meteorologiche avverse, caratterizzate da vento forte e mare agitato. L’operazione è stata di conseguenza lunga, tanto gli uomini di soccorso sono potuti rientrare in caserma appena verso l’1.30.

Il cinquantenne era partito da Lignano e si stava dirigendo verso Grado attraverso i canali interni della laguna. Ha percorso quasi certamente quantomeno un tratto della Litoranea Veneta e, probabilmente ingannato da alcune luci, quelle di Anfora, dal buio pesto, dalle condizioni meteo sfavorevoli e dalla velocità con la quale navigava, ha sbattuto violentemente contro gli scogli con il motoscafo che ha finito la corsa proprio finendoci sopra.

Baruzzo, tuttavia, ha avuto la forza di lanciare, con la radio di bordo il “mayday” che è stato intercettato dalla Capitaneria di Porto di Trieste la quale lo ha dirottato a quella di Monfalcone. La sala operativa ha allertato immediatamente il gommone GC B43 di Circomare Grado. Contestualmente, considerato che l’uomo aveva segnalato di aver subìto dei traumi a seguito dell’urto e del contraccolpo, sono stati anche allertati i sanitari del 118, saliti sul gommone di Circomare. La manovra di soccorso è stata complessa e pericolosa a seguito delle condizioni meteo e del mare. A supporto sono intervenuti inoltre i Vigili del fuoco.

I soccorritori sono riusciti a estrarre l’uomo dal motoscafo alquanto dolorante e in stato confusionale. Trauma facciale, trauma cranico, trauma toracico con probabile frattura di alcune costole. Questa la prima diagnosi. Il trasporto a terra dell’uomo, pertanto, è stato ancor più difficile, con il mare e le onde sempre più forti e alte poiché proprio all’ora del rientro su Grado si è scatenata una sorta di burrasca.

L’uomo è stato trasferito al pronto soccorso di Monfalcone. Tutti i soccorritori sono quindi rientrati nelle rispettive sedi, inzuppati dalla testa ai piedi.

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