Cento interinali riassorbiti in Regione

Dopo giorni di code agli sportelli i precari hanno ripreso il loro posto firmando il contratto
Interinali in piazza per protesta
Interinali in piazza per protesta

TRIESTE. Le code agli sportelli sono durate un paio di giorni. Già da ieri, fa sapere il direttore generale della Regione Franco Milan, una sessantina di interinali hanno firmato il contratto e ripreso il loro posto di lavoro. I restanti quaranta sono stati contattati ed entro la giornata di oggi, al massimo domani, troveranno a loro volta una sedia in ufficio. Il risultato è un centinaio di persone che, pur nel precariato, ricominciano la loro attività a Palazzo. «Stiamo procedendo a tutta forza», ribadisce il dg dopo una fase di «di piena operatività» con Lavorint, l'agenzia di somministrazione subentrata alla Talea, società in liquidazione da mesi con la quale la Regione non ha più alcun rapporto contrattuale. I primi sessanta lavoratori sono stati "recuperati" a seguito del licenziamento deciso proprio da Talea in conseguenza del contenzioso con l'amministrazione regionale avviato da quando in piena estate la società romana non risultò in grado di liquidare i compensi (ci ha pensato la Regione, pure per 170 persone impegnate nel servizio sanitario).

Venerdì scorso gli interinali impegnati tra l'altro in varie direzioni regionali avevano ricevuto una lettera proprio da Talea in cui li si informava dell'interruzione del rapporto. «Fermo restando che la società si riserva ogni azione per contestare la illegittimità della comunicazione ricevuta dalla Regione Fvg - scriveva l'agenzia -, la posizione da quest'ultima assunta impedisce la protrazione della somministrazione di lavoro in essere da parte nostra. Per questo, ci vediamo nostro malgrado costretti a recedere, per giusta causa, dal contratto di lavoro». In pochi giorni la situazione si è risolta. «Abbiamo individuato i primi sessanta interessati sulla base delle priorità - chiarisce Milan -, in primis negli uffici tavolari e nei centri per l'impiego. Firmato il contratto con Lavorint, hanno ripreso servizio, tra l'altro con un numero di ore superiore rispetto a prima».

I sindacati prendono atto con soddisfazione, nell'attesa di verificare che non ci siano intoppi. «Siamo contenti che qualcosa si sia finalmente mosso - commenta Massimo Bevilacqua, della Cisl Fp -, ma la Regione sapeva da mesi che la collaborazione con Talea non avrebbe potuto proseguire. Si poteva dunque evitare di arrivare al punto di interrompere il servizio all'utenza». Da verificare anche un altro passaggio: «Nella lettera inviata ai lavoratori Talea parla di licenziamento "per giusta causa", una formula che potrebbe in futuro creare danni a chi partecipasse a concorsi che impongo l'autocertificazione di non essere mai incorsi in simili situazioni. Sarà necessario fare luce anche su questo problema».

Il sindacato insisterà più in generale per avviare un reale percorso di stabilizzazione. La Cisl d'intesa con la Cgil ha inviato in Regione la richiesta di inserire, eventualmente già nel ddl sul comparto unico di imminente approvazione in Consiglio, una norma che consenta agli interinali di entrare nel percorso dei tempi determinati e della successiva assunzione a tempo indeterminato. «Superato il concorso - osserva Mafalda Ferletti della Cgil Fp -, non c'è un solo motivo per cui tenere le persone lontane dalla sicurezza di un posto di lavoro».

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