Censimento, risposte a rilento: 3.000 famiglie a rischio multa
TRIESTE Il Comune lancia un appello alle circa 3 mila famiglie triestine che, ricevuta a casa una lettera da parte dell’Istat che le invita a compilare il questionario relativo al censimento, non hanno ancora provveduto. Rispondere è obbligatorio. Chi non lo fa, rischia una sanzione amministrativa che va dai 206 ai 2.065 euro. Sarà lo stesso istituto di statistica, nel caso, ad attivare la procedura per contestare la violazione.
Fino al 13 dicembre è possibile rispondere in autonomia online, utilizzando le credenziali di accesso riportate sulla lettera informativa ricevuta dall’Istat. Dal 14 al 20 dicembre, invece, la compilazione del questionario sarà possibile solo tramite intervista con un operatore. I coordinatori del censimento riferendo di persone, soprattutto anziane, comprensibilmente molto diffidenti nel fare entrare qualcuno in casa, evidenziano che l’arrivo dei rilevatori – tutti muniti di cartellino di riconoscimento con il logo dell’Istat – viene anticipato da un annuncio che viene sistemato nelle cassette della posta. «Invito le famiglie individuate su base campionale nell’indagine che non hanno ancora provveduto – spiega l’assessore comunale con delega ai Servizi demografici, Michele Lobianco – a chiedere supporto agli operatori contattando lo 040-6755010 o recandosi negli uffici predisposti per il censimento, sistemati al primo piano del Mercato ortofrutticolo in via Ottaviano Augusto. In questo modo, chi non ha dimestichezza via web, può trovare un aiuto».
È garantito un puntale supporto anche per persone di lingua slovena. Quello che si concluderà il prossimo 20 dicembre, è il secondo Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Dallo scorso anno, infatti, l’Istat ha avviato il nuovo sistema di rilevazione con cadenza annuale – concentrato sempre negli ultimi mesi dell’anno – e non più decennale. Il sistema che non coinvolge tutte le famiglie nello stesso momento, come avveniva invece in passato, ma solo un campione ogni anno, si articola in due rilevazioni distinte: una areale e una da lista. Quella areale prevede una rilevazione porta a porta di tutte le famiglie presenti in una definita area e si è conclusa lo scorso 20 novembre. Ha coinvolto 172 numeri civici del comune di Trieste dove dimorano 850 famiglie. Più dell’80 per cento ha risposto positivamente all’obbligo censuario.
La rilevazione da lista, invece, vede coinvolte quest’anno 7 mila famiglie residenti a Trieste, individuate a campione, alle quali viene inviata una lettera che fornisce le credenziali per la compilazione online del questionario. Ad oggi circa la metà ha provveduto alla compilazione. Quelle che mancano all’appello hanno meno di un mese per rispondere. –
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