Cenone della Vigilia e pranzo di Natale: occhio ai cibi indigesti per gli amici a 4 zampe

Condividere i piatti della tradizione con i propri cani può rivelarsi pericoloso per la loro salute: al bando frutta secca, panettoni e pandori 

I consigli dele feste. Per la cena della Vigilia e per il pranzo di Natale sulle nostre tavole, nonostante le restrizioni anti-Covid, molto probabilmente ci sarà di tutto e di più. E se in casa c’è un cane, con la stessa probabilità ci sarà anche lui sotto al tavolo a implorare di ricevere qualcosa di gustoso. Ma, per la sua salute, meglio non cedere. I nostri piatti quasi mai sono adatti ai pelosi: molto conditi, speziati e piccanti, risultano essergli poco digeribili, se non addirittura dannosi.

Dall’antipasto al dessert, gli alimenti proibiti per il nostro quattrozampe sono molteplici: no a frutta secca, noci e uvetta. Da bandire assolutamente i dolci, come pandoro e panettone. Vietato il cioccolato fondente, ricco di metilxantine (sostanza eccitante che, se somministrata abbondantemente, può causare problemi neurologici, anche mortali). Infine no alle caramelle e alle torte da forno che contengono xilitolo (sostanza tossica che può provocare insufficienza epatica e ipoglicemica).

Le ossa di pollo oppure delle bistecche sono molto pericolose: possono frantumarsi o venire ingerite intere, causando perforazioni o bloccandosi nell’intestino oppure nello stomaco. Se il cane non riesce a eliminarle in maniera naturale, può risultare inevitabile rimuoverle chirurgicamente.

Del resto un carnivoro abituato ad “accontentarsi” delle crocchette, non ci penserà due volte prima di ingerire una bistecca (osso compreso): i casi come questi non sono poi così infrequenti.

Tuttavia non tutti gli avanzi sono pericolosi: alcuni sono innocui, però non fanno bene alla salute. Tra questi, come già detto, i cibi eccessivamente conditi e salati. Ogni tanto però qualche piccola eccezione è concessa, basta non esagerare nelle quantità. In ogni caso l’avanzo più “salutare” è quello dal sapore insipido e non troppo elaborato, ad esempio qualche piccolezza bollita o scottata in padella, qualche pezzetto di verdura cruda, un po’ di frutta, se l’animale la gradisce.

Un’ultima menzione va ai pericoli che si celano dietro gli addobbi natalizi sparsi per casa, soprattutto a quelli collegati alla corrente o potenzialmente taglienti. Occhio quindi ai decori fragili e che potrebbero rompersi, come le palline in vetro o in plastica dura dell’albero di Natale; i cavi elettrici in vista, come quelli delle lucette, le candele accese incustodite, la neve artificiale e il polistirolo, i gancetti per le decorazioni, i nastri e i fiocchi dei regali. Anche le Stelle di Natale sono un elemento da non trattare con superficialità, in quanto altamente tossiche: meglio tenerle al di fuori della portata del cane. —




 

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