Cena futurista al Salone degli incanti. Con un menù al rovescio
Fu da un caffè che ebbe inizio la prima cena al rovescio della storia nel 1910, cena che si svolse proprio a Trieste - a Servola - insieme a Marinetti, Palazzeschi e Aldo Mazza. L’evento sarà riproposto e reinterpretato, a partire dal particolarissimo menù ma anche dall’allestimento di tavoli, posate e tovaglie volte a richiamare il futurismo, dallo chef Roberto Gruden, domani alle 20.30 nel contesto della mostra “Trieste capitale del caffè-Il gusto di una città” al Salone degli Incanti. Una testimonianza di tale evento è riportata nel volume di poesia di Aldo Palazzeschi “L’incendiario. Col rapporto sulla vittoria futurista di Trieste”: edita nel 1910, questa raccolta di poesie prestata dalla Libreria Galleria Antiquaria di Andrea Tomasetig, è esposta proprio al Salone degli incanti. Palazzeschi, da molti considerato il più importante poeta futurista fino allo scoppio della Grande guerra, quando si distacca dal movimento pubblica questo testo nel marzo del 1910, che comprende, tra le altre, la celebre poesia “E lasciatemi divertire!”. Due mesi prima, esattamente il 12 gennaio, il fondatore nel 1909 del futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, organizza insieme ai poeti Palazzeschi e Aldo Mazza la prima “Serata futurista” al Politeama Rossetti, con grande successo di pubblico e di stampa (altre ne seguiranno nelle principali città italiane). Non meraviglia che Marinetti, anche editore e notevole comunicatore, apra il volume di Palazzeschi con un suo dettagliato “rapporto” su quella giornata: “il gran pranzo futurista offertoci dagli amici e servito spiritosamente a rovescio”, che partendo dal caffè prevedeva “Dolci memorie frappèes”, “Frutta dell’avvenire”, “Marmellata di gloriosi defunti”, “Arrosto di mummia con fegatini di professori”, “Insalata archeologica”, “Spezzatini di passato con piselli esplosivi in salsa storica”, “Pesce del mar morto”, “Grumi di sangue in brodo”, “Antipasto di demolizioni” e terminava con il Vermouth. Per informazioni e prenotazioni 3391397901. La cena nasce da un’idea di Manuela Codeluppi e Andrea Tomasetig, ed è realizzata dalla Gestionegastronomica friulana.
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