C'è vita a Trieste "Radici, bacche e tanta fantasia: la pozione magica dei bambini per cacciare il virus"
GIORNO 31 - 10 APRILE
Sono le 8 del mattino. Nani lavora già da tre ore alle sue lezioni e ora ha fame. Mentre lavo la moka del caffè, osservo sempre fuori dalla finestra. Nella casetta di Robi gli uccellini vanno e vengono a frotte. C’è sempre tanta pappa buona per loro. In effetti è tempo di colazione anche per loro. Arrivano le cince ‘spiritate‘ , tantissime, i picchi Rossi maggiori, almeno due, i picchi muratori, i fringuelli maschi e femmine, che bello li so riconoscere, e ogni tanto la grande ghiandaia. Mentre sale il caffè e si scalda il latte, preparo la tovaglia. È sempre stato un rito la colazione a casa mia fin da piccola. Ci sono sempre due tipi di salumi, per Nani anche il salmone affumicato, due delle mie marmellate, arance e susine al momento , yogurt bianco del supermercato. Come mi manca quello dell’amica Maia ...questa mattina anche l’uovo alla coque. Ci sono due o tre tipi di pane, azimo, svedese, cracker , e fette biscottate integrali. Per Nani la spremuta di arance, e per me succo di mela austriaco, l’unico senza zuccheri aggiunti. Niente dolci o biscotti a colazione !! Irresistibile, quando c’è, la frittata rimasta dalla cena precedente di cipolle o di bruscandoli , anche due o tre volte in primavera. Quest’anno ce la sogniamo però. Nessuno se li mangerà, o no ??
Cesarina Gigni
Cuoricino decide di scrivere una mail al nostro supermercato di rifornimento: "Buongiorno. Mi chiamo Bruna Busdon Paronuzzi. Io e mio marito Alessandro abitiamo in zona rive e facciamo sempre la spesa nel vostro negozio di riva Grumula. Vi scrivo solo per ringraziare tutti quelli che lavorano nel nostro supermercato di fiducia. Sono sempre gentili, e in questo periodo di emergenza corona virus ho l'impressione che siano ancora più gentili e non è facile, soprattutto con certi clienti affetti da maleducazione da stress. Tutto qui. Un caro saluto, Bruna." Poche ore dopo arriva la risposta :" Gentilissima signora Bruna Busdon, siamo lieti di averla tra i nostri clienti, la ringraziamo per la fiducia che ogni giorno ripone in noi. Leggere le sue parole di Soddisfazione ci rende orgogliosi dei nostri dipendenti e del lavoro che stiamo svolgendo per lei, suo marito e la comunità. Ancora di più in questa fase di emergenza ci impegneremo ogni giorno ad assicurare un continuo rifornimento mantenendo i migliori standard di sicurezza. Sarà nostra premura recapitare il suo messaggio ai dipendenti del supermercato, è grazie a clienti come lei che svolgono il loro lavoro con passione. A nome di tutta la nostra azienda un grazie di cuore. " È solo un piccolo esempio di una delle tante catene di solidarietà che ci aiutano ad attraversare questo periodo difficile.
Alessandro Paronuzzi
GIORNO 32 - 11 APRILE
Oggi sulle rive incontro la mia amica Elena con il suo cane. Mentre Lilly ed Oliver si mettono a giocare (per fortuna tra cani non c'è una distanza di sicurezza da osservare) oltre la mascherina Elena mi racconta: "Come sai mia figlia Giorgia vive a Melbourne, dove è responsabile di una scuola materna. In Australia le scuole riprenderanno dopo Pasqua, ed io sono piuttosto preoccupata per lei. Da loro il virus non è ancora percepito come una grave epidemia, al momento ci sono poco più di 6 mila contagi in tutto il continente. Non sono ancora state adottate le restrizioni che esistono in Europa. I piccoli arriveranno tranquillamente in asilo, giocheranno, e per tutto il personale non è previsto alcun tipo di protezione. Cosa vuoi che ti dica? Speriamo bene. " Come sempre è accaduto, le esperienze degli altri non insegnano molto, è purtroppo necessario viverle sulla propria pelle.
Alessandro Paronuzzi
GIORNO 33 - 12 APRILE
"Nonna , ho inventato una pozione per scacciare la malattia!!“ , mi ha detto ieri il mio nipotino Sebastiano . Su Skype mi ha mostrato un pentolone dove aveva messo radici, bacche, rametti, foglie secche, fiori appassiti , più sale e pepe, il tutto in tanta acqua. Ora il pentolone è fuori sul tavolo del terrazzo a riposare. La pozione va girata e rigirata più volte durante il giorno. È la prima cosa che fa la mattina appena sveglio e l’ultima prima di andare a dormire. Vedremo come evolverà la faccenda.... lo sappia il mondo scientifico che c’è anche un bambino di 4 anni impegnato nella ricerca della cura .....e come è serio il mio Sebastiano quando ne parla ! Ma da dove gli sarà venuta questa idea... Nel frattempo la maestra Elena ,sempre su Skype, ha insegnato a tutti i suoi bambini a preparare dei segnaposti a forma di coniglietto per la tavola apparecchiata di Pasqua. È da ritagliare la forma della mano aperta su un foglio bianco, ripiegare mignolo e pollice che faranno da zampe, e il medio che non ricordo cosa serva. L’indice e l’anulare diventeranno le orecchiette del coniglietto, è da dipingere a piacere il volto dell’animaletto. Alla richiesta della mamma di disegnare un musetto sorridente e contento, lui ha risposto: “ Ma non è possibile, noi non siamo contenti per niente, anzi siamo arrabbiatissimi per questo virus , quindi anche il mio coniglietto sarà arrabbiatissimo !! “. E così il coniglietto che mi ha mostrato ha un volto furibondo... NOI RESTIAMO SEMPRE A CASA !!!!!!!!
Cesarina Gigni
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