C'è vita a Trieste "La tecnologia che aiuta nonni e nipoti a sentirsi più vicini"

C'è vita a Trieste, nonostante le restrizioni imposte dalle norme per contenere la diffusione del coronavirus, che stanno cambiando la vita di tutti noi. Ecco chi ha voluto raccontare la propria esperienza, il proprio quotidiano della quarantena nelle giornate da "zona rossa". QUI TUTTE LE ALTRE PAGINE DEL DIARIO e QUI IL LINK CHE VI SPIEGA COME FARE PER MANDARCI I VOSTRI TESTI
Lasorte Trieste 08/04/20 - Piazza Hortis, Mercatino
Lasorte Trieste 08/04/20 - Piazza Hortis, Mercatino

GIORNO 29 - 8 APRILE

Quanto mi mancano i miei nipotini !!! Decine di volte osservo l’ultimo video del mio Sebastiano. Al “Pronti, via ! “ di suo papà, segue un percorso ad ostacoli sul sentiero di casa. Quanto impegno mostra nell’ eseguire i singoli passaggi. Corre e oltrepassa zigzagando il contenitore dell’umido , lo scatolone dei lego, un trenino. Salta poi a pie’ pari un’assicella , la paletta gialla , e un’altra assicella, passa sotto la grande foglIa verde dell’ Ikea senza toccarla, prende la palla, uno scatto e la lancia nel canestro lì vicino, rimette la palla al suo posto. Tutto traballante saltella sul piede destro lungo due assi stretti , cambia piede e saltella su quello sinistro. Infine salta sempre a pie’ pari oltre la grande bacinella dei panni. Poi tutto impettito guarda orgoglioso sua mamma che sta filmando il tutto , aspettandosi un “ Bravissimo Seba!!! “. Che fa da sottofondo fuori dall ‘obiettivo si sente la sorellina Anna Sveva di 7 mesi che cinguetta e il rumore lontano del decespugliatore di un vicino. Nella videochiamata invece di stamattina l’ ho visto seduto ad un banchetto pieno di frutta e verdura coloratissima mentre chiama a squarciagola le vicine per vendere. E qualcuna si affaccia alla finestra e chiede due carote , un carciofo , tre arance e due pesche. E lui appare tutto contento. A malapena mi saluta, non ha tempo.....Grazie maestra Elena che dai questi suggerimenti ai genitori che non sanno più come intrattenere i bambini che invece vogliono tornare a scuola !! E cosa faremmo mai noi nonni senza questi meravigliosi aiuti tecnologici ?

Cesarina Gigni

 

GIORNO 30 - 9 APRILE

Lunga chiacchierata telefonica con la mia amica Elettra, compagna di università che abita a Milano. Mi racconta: "Ho concluso il mio periodo di autoisolamento domiciliare. Mi è andata bene: ho ripreso il senso del gusto e dell'olfatto, non ho più alcun sintomo. Però è presto per illudersi, non è finita. Mariapia, mia sorella, è cardiologia rianimatrice al Niguarda impegnata in prima linea. Ogni giorno fa dei turni massacranti, dalle 8 alle 16, sul naso le sono venute delle vesciche a causa della mascherina. E pensa che nè a lei nè a tutto il personale sanitario hanno mai fatto un tampone. Non vede il marito, anche lui medico in un ospedale fuori regione, da più di 2 mesi. Per fortuna al momento stanno entrambi bene. Prima o dopo questo incubo finirà: speriamo prima, piuttosto che dopo" Oggi Cuoricino è rimasta impegnata 4 ore al computer. Mi dice:" Ci stanno insegnando ad utilizzare le piattaforme per gestire la diddatica a distanza. Questo è ormai il futuro, ed il prossimo anno scolastico probabilmente comincerà in aule virtuali, almeno fino a quando non sarà disponibile un vaccino. Ti dirò che ci sto prendendo gusto e che tutto sommato è gratificante impadronirsi di nuove competenze e possibilità di insegnamento. Spero solo che i miei studenti abbiano in concreto la possibilità di accedere a queste nuove metodiche. " La necessità da sempre aguzza l'ingegno. Intanto nel mese di marzo a Trieste gli infarti sono diminuiti del 40 percento, e questo valore pare confermato a livello nazionale. Più tempo, più vita: non il tempo cronologico, quello dell'anima.

Alessandro Paronuzzi

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