C'è vita a Trieste - "Cinquecento metri di libertà per ammirare lo splendore del glicine di Pina"

C'è vita a Trieste, nonostante le restrizioni imposte dalle norme per contenere la diffusione del coronavirus, che stanno cambiando la vita di tutti noi. Ecco chi ha voluto raccontare la propria esperienza, il proprio quotidiano della quarantena nelle giornate da "zona rossa". QUI TUTTE LE ALTRE PAGINE DEL DIARIO e QUI IL LINK CHE VI SPIEGA COME FARE PER MANDARCI I VOSTRI TESTI
Foto BRUNI Trieste 19.04.2020 Emergenza Corona virus: semideserto da barcola al centro città
Foto BRUNI Trieste 19.04.2020 Emergenza Corona virus: semideserto da barcola al centro città

GIORNO 39 - 18 APRILE

“Ma quando saremo in grado di riprendere i lavori di ristrutturazione in casa nuova?” È il tormentone con il quale mi assilla tutti i giorni Cuoricino. -“Non lo so” rispondo io. “Ce la faremo a traslocare entro maggio?” insiste. “Se non sarà maggio, sarà giugno.” Cerco inutilmente di rassicurarla. Bisogna prenderla con filosofia: che vale inquietarsi? Intanto abbiamo messo nei cartoni quasi tutti i libri di casa, sono più di 50. Circa un centinaio di volumi rimangono in libertà vigilata, quelli indispensabili per la quotidiana sopravvivenza. Da domani passeremo ai soprammobili, la nostra fase 2. E la fase 2 nazionale, che dovrebbe insegnarci a convivere con il Grande Morbo quando avrà inizio? Si sentono avanzare le ipotesi più disparate, spesso ardite, alcune divertenti (le gabbie di plexiglas sulle spiagge). Cuoricino questa mattina ha dato sfogo alla sua creatività, dipingendo dei baffi con il pennarello sulla mascherina che ho ricevuto dalla protezione civile, e delle provocanti labbra rosse sulla sua. Ci siamo fatti un selfie per immortalare il risultato. Non ci resta che ridere...

Alessandro Paronuzzi 

 

GIORNO 40 - 19 APRILE

Che bello, abbiamo 500 metri di libertà motoria !!! Posso osare ben oltre i cassonetti della pattumiera e di tutta la raccolta differenziata. Potrò finalmente ammirare lo splendore del glicine di Pina. Si trova a 20 passi dal cassonetto della carta, ma non li avevo mai fatti in queste due settimane di fioritura . Mi aveva mandato una foto stupenda una decina di giorni fa e subito l’avevo messa sul mio stato per essere ammirata dai tanti amici sparpagliati ovunque e chiusi in casa. Un poco oltre c’è una rosa baxiai lutea, è ancora piccola ma promette bene. Certo non compete con quella spettacolare nel parco di San Giovanni su su per l’albero, mi sembra di ricordare, di pisoer . È dietro l’angolo , quindi non visibile ma oggi la vedrò... Mi mancano tanto le fioriture delle decine e decine di peonie, degli Iris , dei glicini su all’orto botanico ... La cascata dei glicini toglie letteralmente il fiato coi suoi colori viola , rosa e bianchi dai fiori sia sempi che doppi. Solo le case di fronte in via Marchesetti hanno questo privilegio !! Io riguarderò soltanto le foto degli anni passati... anche quelle dei glicini poco sotto l’orto botanico dovrò accontentarmi di riammirare. Scoperti l’anno scorso andando a zonzo a caccia di fioriture , mi ero ripromessa di tornare quest’anno con un’amica per condividere anche con lei tale meraviglia. Mai visto una profusione simile di viola , un’ondata così inebriante di profumi, una vera gara fra vicini sia in lunghezza lungo muraglie , sia in altezza su per alberi secolari ......E che dire delle fioriture a Barcola? Quel tronco secolare di glicine ha fatto il giro del mondo attraverso le mie fotografie !!! Sigh...... Ma noi restiamo ancora a casa .....

Cesarina Gigni

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