C’è l’ok al Museo del tesoro della Basilica di Grado: l’allestimento costerà oltre 300 mila euro

Al piano terra info generali, al primo la sezione dell’isola altomedievale, poi la stanza con i reperti preziosi e il reliquiario
Come dovrebbe apparire l’interno del nuovo Museo del Tesoro della Basilica a Grado
Come dovrebbe apparire l’interno del nuovo Museo del Tesoro della Basilica a Grado

GRADO Con il costo previsto di 312 mila euro per l’allestimento museale, comprese alcune opere di rifinitura, è stato approvato anche il progetto definitivo del Museo del Tesoro della Basilica che sta sorgendo nella sede dell’ex canonica, ubicata tra piazza Biagio Marin e campo Patriarca Elia. Una sede che rispetto al primario progetto, anziché un giardino a vista si presenta oggi con una recinzione piuttosto alta in muratura dello stesso giardino.

Il progetto è dell’architetto Ramon Pascolat dello studio mod. Land architetti associati che è lo stesso che ha progettato anche il Piccolo Museo della Pesca tanto che la strutturazione interna è similare. Curatore del Museo del Tesoro della Basilica in particolar modo per la parte storico-archeologica è il dottor Dario Gaddi che ha spiegato che questo museo rappresenta «un’occasione di incontro e condivisione della conoscenza di un patrimonio storico e artistico che, attualmente risulta poco visibile e niente affatto valorizzato».

Si tratta, ha aggiunto della «creazione di un luogo che faccia conoscere ai visitatori la millenaria storia dell’isola che li ospita e, contemporaneamente, permetta agli abitanti di Grado di comprendere e riappropriarsi delle proprie radici». Ricordiamo in sintesi che al piano terra all’ingresso saranno poste alcune informazioni di carattere introduttivo, le sezioni storiche dedicate all’inquadramento geomorfologico dell’isola, la città Romana e quella Paleocristiana.

Al primo piano dell’edificio, troveranno spazio invece le sezioni dedicate a Grado altomedioevale VI – VII secolo d. C. , alla stanza del tesoro della Basilica e il Calco della Cattedra-reliquiario di San Marco (anche questo si trova oggi nella basilica patriarcale di Sant’Eufemia). Lungo le ali laterali, a sud e a nord, si svilupperanno rispettivamente la sezione Grado Altomedioevale VII sec. – IX sec. e la sezione Medioevo X sec. – XIV sec. Infine è prevista la sezione dedicata al rinascimento e all’età moderna, XV-XVIII secolo. La biglietteria e l’infopoint troveranno spazio ovviamente nella parte ingresso della struttura nell’area giardino dell’ex canonica, all’interno del corpo annesso al piano terra.

Qui sarà possibile acquistare il biglietto d’ingresso al museo, ottenere informazioni ed eventualmente acquistare anche gadget ed eventuali pubblicazioni. Quando si fa riferimento all’Infopoint pare confermata l’intenzione dell’attuale amministrazione comunale di voler sistemare all’interno l’ufficio di Promo Turismo Fvg che oggi si trova in zona ingresso principale della spiaggia Git. Fino all’anno scorso e quasi da sempre un ufficio informazioni che è stato aperto in passato, come si dovrebbe per fornire un preciso servizio, anche per qualche ora serale, è stato ubicato proprio all’ingresso spiaggia.

In cambio della possibilità di avere la sede in zona centrale, nello specifico all’interno del museo, il Comune ha chiesto a PromoTurismo Fvg che gli stessi suoi addetti effettuino anche il servizio biglietteria, informazioni e vendita gadget del museo. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Il Piccolo